il più grande spettacolo dopo il weekend
Federico Taddia racconta a Tempi.it come si costruisce uno show come Il più grande spettacolo dopo il weekend: «Siamo un gruppo molto affiatato di colleghi, ma soprattutto di amici. Quello che si vede sullo schermo è una leggerezza reale, che traspare anche nelle prove. Rosario è un vulcano, quando hai l'idea giusta gli si illuminano gli occhi»

Il più grande spettacolo dopo il weekend chiude i battenti con un ascolto record: 14 milioni di telespettatori. Fiorello è il Re Mida della Rai, ma l'esperto di tv Giorgio Simonelli lancia un monito all'azienda di viale Mazzini: «La Rai dovrà far tesoro di questa lezione, recuperando la propria tradizione e smettendola di andare a caccia di format esteri»

Il nuovo programma di Fiorello ha esordito con successo ieri sera su Rai Uno. Tra il pubblico in prima fila Antonio Verro, membro del Cda Rai, che ai microfoni di Radio Tempi ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato e ha svelato: «Per quanto mi riguarda punterei su una collaborazione organica e strutturale con Fiorello, per questo spero che le puntate aumentino»

Guido Clericetti, autore televisivo che ha lanciato sulla scena Cochi e Renato, Paolo Villaggio e Montesano, dice a Tempi.it: «Il genere al quale si rifà Fiorello, andando molto indietro nel tempo, è lo show del cantante italo-americano Perry Como, negli anni ’50. Però durava un’ora, questo due ore e mezzo. Troppo»
