Con l’invasione russa, l’ideale di un continente tenuto unito e vitale da due polmoni (Occidente e Oriente) è compromesso. Ora soltanto un estremo realismo politico può evitare la catastrofe
Reportage da Tiraspol, nel mini Stato invisibile nostalgico dell’era sovietica finto al centro di accuse e sospetti da parte dei vicini ucraini. «Ma qui non c'è aria di guerra». Per ora
Come scrive Benedetto XVI, «è compito di noi cristiani odierni far sì che la nostra nozione di Dio non resti fuori dalla disputa sull’uomo». Senza anima, non c’è corpo
Rassegna ragionata dal web su: la negoziazione come giusto obiettivo della guerra sul terreno, le cineserie di Beppe Grillo, la confusione di Biden e molto altro ancora
La «solidarietà impressionante» dei polacchi, l'infinita domanda: «E ora?». Da Chelm alla Romania, da Leopoli a Kharkiv, Avsi risponde a molto più che una emergenza. Intervista a Guido Calvi
Sueichi Kido è uno degli ultimi hibakusha del Giappone, aveva cinque anni quando scoppiò l'ordigno nucleare nella sua città. «Ho paura che il conflitto degeneri, mi spaventa anche il riarmo della Germania», dichiara a Tempi