Una ragazza è stata uccisa, ma giornalisti, scrittori e influencer vedono solo se stessi da incolpare con tweet, editoriali e selfie. Una misura meschina incurante del fatto che una responsabilità più grande c'è, ma non è quella di "essere uomini"
I “mea culpa” dei maschi, le leggi, i corsi a scuola «non sono risposte feconde di cambiamento, si ha paura di andare a fondo della questione: il rapporto senza alterità. Sempre più grave e diffuso». Intervista a Vittoria Maioli Sanese
Pornografia del dolore, colate laviche di sensazionalismo grottesco, trash. Il circo è arrivato in città: musicisti, influencer, opinionisti, attori, in processione coi loro doni autopromozionali
Rispetto dell'altro e senso del dolore. Sono questi i due elementi che con troppa facilità vengono dimenticati in questi giorni in cui si parla di un cruento caso di cronaca