Non ha potuto portare Alfie in Italia. Ma ha fatto «il possibile e l'impossibile», dimostrando che senza cura cristiana non resterà che il moralismo utilitarista di un regno fanatico di leggi e protocolli
Perché di fronte a qualcuno che accetta di farsi carico di costi e cure degli inguaribili la risposta è sempre la rinuncia, la morte indotta, il lavarsene le mani?
Così il destino non è più l’approdo a un compimento misterioso, ma a un’idea di futuro basata su ordinamenti e pronunciamenti fatali. Che da Charlie Gard a Isaiah Haastrup diventano prevedibili
Tom Evans cerca di portare via il figlio dall'Alder Hey, la polizia irrompe in ospedale, a centinaia si radunano per chiedere la liberazione del bimbo. Perché l'Inghilterra ha paura della vita «futile» di un bambino?
La sospensione dei sostegni vitali decisa dai medici e confermata dall’Alta Corte inglese potrebbe avvenire già domani. E Francesco interviene per il piccolo e i suoi genitori
Intervista al presidente della Pontificia accademia per la vita sulla sentenza del giudice che cita anche papa Francesco per giustificare la sospensione delle cure al neonato inglese
L'intervista al Corriere della Sera dell'ex presidente della Cei su dat, unioni civili, referendum costituzionale, e soprattutto sul ruolo dei cristiani nella vita pubblica
La legge sul fine vita irrigidisce i rapporti tra medico, paziente e parenti/tutori, aumentando il rischio di conflitti ed è per questo potenzialmente dannosa