Per «contrastare l'immigrazione illegale» e favorire la creazione di posti di lavoro, Bruxelles ha finanziato con 20 milioni un progetto in Eritrea. Il contratto però prevede l'utilizzo del lavoro forzato (proprio ciò da cui scappano gli eritrei)
Oqbamichel Haiminot ha subito enormi violenze fisiche e psicologiche, ma non ha mai voluto abiurare. Il regime lo obbligava a trasportare enormi massi in cima alla montagna
Così (non) si vive nel paese africano dove i diritti umani sono più violati. Padre Gheddo ha raccolto la testimonianza di un profugo giunto in Italia nel 2013.