Mentre la Russia avanza nell'oblast di Donetsk, il Corriere si chiede se non sia ora di iniziare a trattare con Putin. Per gli Usa, Mosca riuscirà a prendere il Donbass ma poi si produrrà uno stallo
La regione di Luhansk è ormai in mano ai russi, che hanno già iniziato a bombardare le prossime città nel mirino: Sloviansk, Kramatorsk e Bakhmut. Ma Putin potrebbe non accontentarsi più del Donbass
Dopo tre mesi di guerra, la Russia controlla il 20 per cento del paese e avanza nel Donbass. Il disastro in numeri: decine di migliaia di vittime, il 35 per cento del Pil ucraino distrutto, 6,8 milioni di ucraini fuggiti (2,2 milioni rientrati) e 7,1 milioni di sfollati interni
L'Armata rossa controlla il 90% dell'oblast di Luhansk e vorrebbe conquistare tutto il Donbass. Per riuscirci deve prendere tre città chiave: Slovyansk, Kramatorsk e Severodonetsk. Ma l'avanzata è lenta
Viaggio nei villaggi delle repubbliche ribelli a ridosso delle postazioni di Kiev. Tra la gente che si barrica in cantina per proclamarsi libera e le altre contraddizioni di questa terra che è guerra e pace, Russia e Ucraina insieme
L'autoproclamata Repubblica del popolo di Donetsk si comporta come uno Stato indipendente: rilascia passaporti, ha un suo inno e si paga in rubli, come in Russia
Si smetterà di sparare nel Donbass dalla mezzanotte di sabato 14 febbraio. Nell'accordo anche amnistia, riforma costituzionale, ritiro degli armamenti pesanti
Mercoledì Putin, Poroshenko, Hollande, Merkel, insieme a rappresentanti dei ribelli separatisti e dell'Osce, si riuniranno a Minsk per cercare di mettere fine alla guerra nel Donbass