La mistica non devota di Flannery O'Connor nel suo "Diario di preghiera". «Avvicinare il mistero senza fare astrazioni, rappresentandolo sempre “incarnato” nella realtà»
È uscita l'edizione italiana di "A Prayer Journal", imperdibile opera postuma della scrittrice preferita di Tempi. «Fa’ che io Ti desideri, fa’ che questo desiderio viva dentro di me come un cancro»
Nel suo "A Prayer Journal" chiedeva di non «essere una suora» ma uno «strumento per scrivere la storia di Dio». Non c'è traccia in lei del "male di vivere" degli altri autori del Novecento: intuiva una bellezza fuori di sé che voleva celebrare