debito
Anche senza contratto a tempo indeterminato si può richiedere un mutuo. Dal 17 dicembre 2010 le giovani coppie che vogliano acquistare la prima casa possono ottenere finanziamenti agevolati. Gianluca Caruso, di Mutui.com, spiega quali sono le condizioni da rispettare e a quali vantaggio si ha diritto

Moody's si allinea dunque a Standard & Poor's, che il 20 settembre scorso ha abbassato, per la prima volta in cinque anni, la valutazione dell'Italia da "A+" ad "A". Moody's, che non rivedeva al ribasso il rating italiano dal maggio 1993, parla di «trend negativo del debito pubblico, dovuto alle incertezze economiche e politiche»

Decisione senza precedenti da parte della grande multinazionale farmaceutica svizzera Roche. Tra i medicinali che non invierà più ad alcuni ospedali greci, ci sono quelli antitumorali. La motivazione è semplice: «Non pagano da tre o quattro anni». La gente dovrà comprare i medicinali in farmacia e poi portarli in ospedale per farseli somministrare. A rischio anche l'Italia

Secondo Mattia Ferraresi, corrispondente da New york per il Foglio e collaboratore di Tempi, repubblicani e democratici faranno entro il 2 agosto un «accordo veloce sull'innalzamento del tetto del debito. Tagli e tasse rimandati. Sembra che Washington sia come la Grecia, si insinua l'idea, insopportabile per gli americani, di essere diventati come Bruxelles»

Se repubblicani e democratici non si accordano e innalzano il tetto del debito entro il 2 agosto, gli Usa andranno in default. Il presidente Barack Obama ieri ha parlato in diretta tv alla nazione: «Si rischia una profonda crisi economica causata interamente da Washington». La risposta repubblicana: «Vuole un assegno in bianco e non lo avrà»

Gli Usa devono innalzare il tetto del debito entro il 2 agosto, altrimenti l'America andrà in default. I Democratici di Obama e i Repubblicani non trovano però un accordo sul piano di rientro dal debito. I primi vogliono più tasse, i secondi meno imposte e tagli al welfare. Tutte le posizioni e le proposte sul numero 27 di Tempi dall'8 luglio in edicola

«La sospensione degli aiuti alla Grecia è un avvertimento all'opinione pubblica, che non è consapevole della gravità di quello che accade. Nessuno vuole che la Grecia fallisca perché c'è il rischio contagio. Francia e Germania sono esposte, l'Italia no». Così Alberto Quadrio Curzio, docente di economia politica all'università Cattolica del Sacro Cuore, spiega a Tempi la situazione della Grecia. E sull'Italia: «La riforma fiscale ci vuole ma bisogna aspettare tempi migliori»
