L’instant-book curato da Mario Gerevini e Simona Ravizza e distribuito dal Corriere della Sera è un copia&incolla di intercettazioni non inerenti ad alcun processo e già ritenute penalmente irrilevanti. L’Italia è diventata un paese di spioni? Qualsiasi cosa che c’è nel cassetto di un pm può essere resa pubblica e utilizzata a fini politici e commerciali? Questo è giornalismo?
