Sia detto con grande modestia, ma noi sappiamo chi sarà il prossimo Papa. Non sarà europeo o asiatico; di curia o di missione. Non sarà giovane o vecchio; a tempo o per tutta la vita. Sarà un Papa senza patria. Ancora una volta e per la prima volta, un Papa senza patria. E non lo […]
Scossi dalla rinuncia di Benedetto XVI, assediati dalla secolarizzazione che proprio in Europa porta avanti le sue campagne più micidiali, i principi della Chiesa si preparano a eleggere il nuovo Pontefice.
Il cardinale Giovanni Battista Re: «Per lui il vero problema era la mancanza di fede in Dio. Perciò ha mirato dritto al cuore e questo ha dato molto fastidio».
Consapevole dei pericoli derivanti dalla massiccia opera di disinformazione in atto unita alla trasparenza, il Papa emerito sigilla l'elezione del successore con un "motu proprio".
La vaticanista: «Nel 2005 Ratzinger aveva detto sì alla chiamata al pontificato e quel sì è per sempre». I media cercano di «influire sulla Chiesa come un tempo facevano i principi o gli imperatori».
Il Papa, nell'ultimo saluto ai cardinali, promette obbedienza al futuro pontefice e condivide con loro alcune considerazioni del grande teologo. «La Chiesa è un corpo vivo, nel mondo ma non del mondo»
Il decreto lascia al Collegio Cardinalizio la decisione di anticipare o protrarre l'inizio del Conclave e stabilisce che "nessun Cardinale elettore potrà essere escluso dall'elezione per nessun motivo o pretesto"