«Ho sopportato il clima da stadio, il trionfo dell’emotività, la riduzione della fede a questione di potere. Ma davanti ad atti scismatici non potevo proseguire». La giornalista Dorothea Schmidt racconta a Tempi perché ha abbandonato il Cammino sinodale della Chiesa tedesca
Camisasca dopo lo strappo del Sinodo di Germania su coppie gay e celibato dei preti: «Tanto più saremo assillati dal numero, tanto più le persone ci lasceranno. La Chiesa è “indietro” perché è chiamata da Cristo a stare dietro di Lui»
Nel suo nuovo libro il teologo rilegge i grandi testi della tradizione cristiana e critica le proposte di riforma del sacerdozio e la tentazione di troppi preti di piacere al mondo
Delusi i partiti in lotta nella Chiesa (superbergogliani vs antibergogliani), l’esortazione apostolica post Sinodo è scomparsa dalle notizie. Qualcuno sa di cosa si è occupata?
La gerarchia tedesca chiede a gran voce di aggiornare la morale cattolica per conformarsi al mondo e non perdere fedeli. Non capendo, come diceva Benedetto XVI, che è proprio la “mondanizzazione” l’origine dei suoi problemi
Robert Sarah spiega in una intervista perché ha scritto con Benedetto XVI un libro sulla necessità del celibato sacerdotale: «Nessuna polemica con Francesco. Milioni di fedeli sono disorientati. L'ideologia divide, la verità unisce i cuori»
Il celibato sacerdotale ha tenuto banco al Sinodo amazzonico, ma è una discussione anni Settanta. Se per la vecchia generazione questa era «l'ultima chance», per la prossima invece la chance è Cristo
Salito all'altare come giovane sposo, ci è tornato a 73 anni come sacerdote. La vita pienissima di Pacetta, un matrimonio scalcagnato in grazia di Dio, due figli, la missione e il ridestarsi di una chiamata ricevuta da bambino