Considerazioni di Rocco Buttiglione sull’impegno sociale e politico dei cattolici. Dalle origini della dottrina sociale fino alla novità dell’approccio giussaniano. Correva l’anno 1975
Camisasca ai cattolici impegnati in politica: «Dovete lavorare assieme, anche con tutta la precarietà possibile, affinché nel tempo si esprima quella unità che viene prima di ogni opzione»
Quando nel 1973 Formigoni e Folloni elevarono i circoli di immigrati a esempio di resistenza contro i nemici della liberazione: «Per unirsi bisogna avere una propria faccia»
Così nel 1973 durante un convegno di Cl Lavoratori, una delle anime del futuro Movimento Popolare, Formigoni e Folloni rivalutarono il comunismo contro il “compromesso storico” fra Pci e Dc
Tra le “tesi per il Movimento Popolare” sulla gestione dell’economia, la sorprendente attualità di alcuni giudizi su fenomeni come la globalizzazione e lo statalismo
Nell’opuscolo diffuso a Milano nel 1975 in occasione della nascita del Movimento Popolare, un giudizio sull’Italia di quegli anni e la proposta di un impegno unitario dei cattolici a tutti i livelli della società
Singoli uomini, singole libertà, amicizie creative, istituzioni e gruppi intermedi negli Stati Uniti sembrano pronti a combattere una battaglia culturale per la sopravvivenza. Breve rassegna di segnali confortanti
Così per i cristiani le finalità ecclesiali (annunciare il Regno di Dio a tutti gli uomini) si intrecciano con quelle politiche (promuovere il bene comune)
Il regime vieta a popolo e parrocchie le tradizionali processioni per la festa dell'Immacolata. È solo l'ultima restrizione contro la Chiesa cattolica, sempre più perseguitata