Come nel cuore degli anni di piombo si affermò definitivamente nelle università di Roma l’impostazione di Mp, centrata sulla “risposta ai bisogni” anziché sulla politica
Saverio Allevato, coautore di “La P38 e la mela”, ricostruisce i fatti e le amicizie inimmaginabili (vedi Aldo Moro) che portarono come «conseguenza naturale» alla nascita del Mp nella capitale
Marco De Petro racconta l’exploit del Movimento Popolare in regione, la sua elezione a deputato e poi quella a sindaco di Chiavari. Sempre sull’onda dell’entusiasmo per una «rinnovata presenza unitaria e incisiva dei cattolici in politica»
Il diavolo recensisce il "Requiem per gli anni Settanta" di Maurice Bignami. La prova che esiste un nocciolo duro del cuore che neanche il peggiore dei mali può penetrare
L'intervento della figlia di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse, che dialogò con uno dei rapitori di suo padre: «L’isolamento non aiuta una riflessione, serve l’essere riconosciuti come umani. Speriamo di non perdere mai nessuno»
Stralci da un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 20 marzo 1978, quattro giorni dopo il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione di tutti i membri della sua scorta per opera delle Brigate Rosse.
Nel 1982 l’Italia vinceva un mondiale insperato, riscattando la notte della Repubblica fatta di povertà, scommesse perdute, violenza. Il grido trionfante di Tardelli fu il segnale che la rinascita era possibile
Agnese Moro, figlia di Aldo, segretario della Dc ucciso dalle Brigate Rosse, racconta al Meeting il doloroso incontro con i rapitori di suo padre: «Ciò di cui hai disperato bisogno è fare domande»