Norvegia. Per la prima volta da novembre, i genitori accusati di essere "cristiani radicali" hanno potuto riunirsi per tre ore con i figli. Intanto i nonni parlano di «persecuzione religiosa»
I coniugi, definiti «cristiani radicali», sono accusati di aver sculacciato i figli. Intervista al loro avvocato: «Non li vedono da tre mesi. Situazione degna di un regime crudele»
Norvegia, il caso di una coppia cui i servizi sociali hanno tolto i figli sospettando abusi di cui però non v'è traccia. Una petizione chiede che i bambini possano tornare a casa