Fatta la giunta con sei assessori della precedente, ci si chiede cosa significhi l’atto di battezzare la “casa dell’antiomofobia” e insieme proseguire con la moschea di Pisapia
In un'intervista Stefano Parisi fa un primo bilancio dopo il ballottaggio. Il futuro del centrodestra, l'opposizione a Milano, i numeri della sfida con Sala
Mi pare che la differenza l’abbiano fatta i don Colmegna e don Rigoldi, insieme ai Rizzo e ai Cappato. Che hanno in comune uno spiccato senso della società borghese. Alla quale servono i ministri del culto
Partito in forte svantaggio, per poco Parisi non ha battuto il candidato di centrosinistra Beppe Sala. Secondo i dati del ministero degli Interni, il nostro ex direttore entra in consiglio comunale
Natalia Aspesi di Repubblica legge Repubblica e scopre che al ballottaggio a Milano voterà Parisi solo chi ha «paura», a sinistra voterà chi vuole «benessere»