È il post pubblicato dagli estremisti di "Emirato islamico di Libia". Nell'anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle una bomba è davvero esplosa davanti a un edificio del ministero degli Esteri
Dal rovesciamento di Gheddafi ancora non si sa chi comanda. Scontri e omicidi si moltiplicano. Produzione di petrolio insufficiente anche per il fabbisogno interno (60 mila barili al giorno contro una media di 1,6 milioni)
Si è dimesso dopo che a Bengasi 31 persone sono morte durante uno scontro tra manifestanti civili e la milizia "Scudo della Libia", che agisce come uno Stato nello Stato
L'organizzazione terrorista Ansar al-Sharia si riunirà domenica in una città tunisina. Il governo vuole fermarli «secondo la legge» ma non è abbastanza forte
Seif al-Islam dovrebbe essere giudicato dalla Corte criminale internazionale per crimini contro l'umanità o da Tripoli. Invece è nelle mani di una milizia ribelle: «Lo impiccheremo noi».
La polizia non è riuscita a fermare un gruppo di persone non identificate che si accanivano contro l'edificio. Forse si tratta di una risposta alle manifestazioni avvenute al Cairo.
È successo lo scorso 3 febbraio: gli uomini hanno anche cercato di ferire due sacerdoti copti, p. Paul Isaac e il suo assistente. Ministero: «Quanto accaduto è in contrasto con l'islam».