Sempre sull’orlo della dissoluzione e sempre risorgente. Ecco il segreto della permanenza di questo popolo: non la politica o astuzie levantine, ma la presenza di santi martiri
I ministri italiani hanno stretto fiduciosi la mano al padre-padrone di Baku: sarà il gas azero a sostituire quello russo. L’aggressione del Nagorno-Karabakh è già stata dimenticata
Per 44 giorni nel 2020 l’Artsakh ha subìto la vostra stessa sorte. Sono arrivati i soldati azeri e i tagliagole jihadisti. La Nato ha fornito droni. Non agli armeni, figurarsi, ma agli aggressori
Kim Jong-un minaccia il mondo con un missile balistico intercontinentale; Xi Jinping aumenta la pressione su Taiwan; Baku torna a invadere l'Artsakh. La Russia in Ucraina ha aperto un vaso di pandora
So che tutto sembra perduto, davanti ai progetti anticristiani dei turco-azeri, con la Russia di Putin distratta da altri scenari tremendi. Non è così. Ne ho la prova: foto e didascalie dal Nagorno-Karabakh
Mi si dice: sono le classiche mosse pelose. Una dissimulazione, una trappola. No. Sono segni. Quelle persone sono reali. Vederle tornare a casa non è una chimera
La tregua dopo la guerra del Nagorno-Karabakh è solo organizzativa, poi l’ineluttabile accadrà: l’Armenia finirà in mano al nuovo impero ottomano. Esagero?
L'aggressione di martedì ha portato Baku a conquistare 41 km quadrati di territorio armeno. Oltre 40 i morti. «La Turchia, attraverso gli azeri, porta avanti il suo progetto neo ottomano, vogliono cacciarci dalla nostra terra»: intervista al ministro degli Esteri dell'Artsakh, Davit Babayan
Mentre il presidente azero Aliyev celebrava a Shushi la vittoria nel conflitto del Nagorno-Karabakh di un anno fa, il suo esercito ha ucciso senza ragione un civile armeno, ferendone altri tre. «Sono fascisti e genocidari»