In 35 villaggi lungo il fiume Khabur viveva un'antica comunità assira. Dopo l'invasione dell'Isis, sono tornati in pochi: «Ora abbiamo una sola chiesa e non ci sono più ragazze da sposare»
assiri
A Goteborg, è stata dipinta sul negozio di Markus Samuelsson la "N" araba con cui l'Isis marchiava le case dei cristiani a Mosul: «È doloroso, ci sentiamo minacciati»
Tutti e tre facevano parte di un gruppo di 253 assiri rapiti dall'Isis il 23 febbraio. Sono ancora prigionieri 202 cristiani. La conferma a tempi.it
Rapiti nel nord della Siria un mese e mezzo fa, solo in 23 sono stati liberati. Ufficiale assiro: «Loro sanno che non abbiamo tutti questi soldi»
Lo ha dichiarato il nunzio della Siria, monsignor Zenari: «Sono stati portati al sicuro tra il 5 e il 6 marzo. I miliziani volevano usarli come scudi umani»
Aleppo, Homs, Damasco. È questo il sentimento dei cristiani di tutta la Siria dopo le nuove stragi dello Stato islamico. Eppure non è l’angoscia a prevalere «nonostante la tragedia»
Lo Stato islamico ha rilasciato finora almeno 23 cristiani. Uno racconta: «Ci hanno detto che se torniamo alle nostre case, ci decapiteranno e schiavizzeranno le donne»
Il funerale di altre nove persone uccise si è già tenuto. Sembra che trattative per liberare i cristiani non combattenti siano in corso con l'Isis
Padre Antranig rivela a tempi.it la liberazione di alcuni di circa 65 cristiani rapiti su 163. Nei villaggi cristiani, i jihadisti «hanno distrutto anche le croci dei cimiteri»
