Il 24 marzo 2013 il colpo di Stato islamista che ha dato il via alla spirale di violenze. Oggi un milione di persone (su una popolazione di quattro) è sfollato, migliaia le vittime
A Carnot i sacerdoti cattolici difendono musulmani dando loro rifugio in parrocchia, nonostante gli anti-balaka minaccino di bruciarla. «Gli anti-balaka non sono cristiani. Sono ladri e banditi»
Da un mese 650 musulmani, che fino a pochi mesi fa hanno contribuito a uccidere molti cristiani di Boali, vengono protetti dal sacerdote cattolico: «Li aiuto in qualità di pastore e cristiano, lo faccio in nome della mia fede»
La presidentessa Samba-Panza mette in guarda le milizie animiste. Tra loro ci sono anche cristiani: «Chi uccide, brucia e distrugge il suo fratello non può dirsi cristiano», tuona il l'arcivescovo di Bangui
Intervista al missionario Aurelio Gazzera: «Gli anti-balaka portano amuleti, non hanno niente di cristiano. I musulmani non dovevano appoggiare i Seleka»
La testimonianza da Bangui di Peter Bouckaert, direttore delle emergenze per Human Right Watch: «Scene di assoluto orrore, orgia di spargimenti di sangue. I musulmani pagano le violenze dei Seleka»
Intervista a Jean-Yves Clemenzo, che segue per la Croce rossa internazionale l'Africa centrale e del sud, sulla situazione del Centrafrica dove vanno avanti gli scontri tra musulmani e cristiani