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Ieri a palazzo di Giustizia di Milano si è tenuto un incontro delle toghe di Md. I magistrati sono da tempo in un rovente clima pre-elettorale per il rinnovo del comitato direttivo centrale dell'Anm, il sindacato delle toghe. Ieri c'erano tutti quelli che contano: da Bruti Liberati a Spataro. «Noi magistrati siamo sotto una perenne spada di Damocle».

"Qualsiasi professionista, un medico, un avvocato, un ingegnere è responsabile per i suoi atti. Che lo diventi personalmente anche un giudice, che questi sia messo sullo stesso piano di un altro professionista, non scalfisce alcun un principio di responsabilità". Il deputato e magistrato Alfredo Mantovano spiega perché è giusto che un giudice paghi se sbaglia.

A vent'anni dalla strage di Capaci, forse si apre uno spiraglio per cambiare il mondo della Giustizia. Ecco come l'avrebbe fatto Giovanni Falcone. Con alcune idee sorprendenti (almeno per certi pm di oggi): separazione delle carriere, controllo delle toghe, riforma dell'Anm («organismo che tutela interessi corporativi»), uso dei pentiti.
