I bambini li mettono al mondo i padri e le madri, non i medici e i giudici. Cosa c'è in gioco con la vita del bambino inglese (e che pure molti cattolici non capiscono)
Non ha potuto portare Alfie in Italia. Ma ha fatto «il possibile e l'impossibile», dimostrando che senza cura cristiana non resterà che il moralismo utilitarista di un regno fanatico di leggi e protocolli
«Non si capisce perché si diventi così succubi di una dittatura del pensiero che travolge tutto, non solo la fede o la scienza ma persino la laica libertà dei genitori sulla vita del loro figlio»
Perché di fronte a qualcuno che accetta di farsi carico di costi e cure degli inguaribili la risposta è sempre la rinuncia, la morte indotta, il lavarsene le mani?
Perché di fronte a qualcuno che accetta di farsi carico di costi e cure degli inguaribili la risposta è sempre la rinuncia, la morte indotta, il lavarsene le mani?
Così il destino non è più l’approdo a un compimento misterioso, ma a un’idea di futuro basata su ordinamenti e pronunciamenti fatali. Che da Charlie Gard a Isaiah Haastrup diventano prevedibili
Tom Evans cerca di portare via il figlio dall'Alder Hey, la polizia irrompe in ospedale, a centinaia si radunano per chiedere la liberazione del bimbo. Perché l'Inghilterra ha paura della vita «futile» di un bambino?