Non è stata la malattia di cui soffriva la causa immediata del suo decesso. Da cristiani, occorre ricordarlo perché la carità non scivoli nel sentimentalismo
alfie evans
Oggi l’accanimento non è terapeutico, ma per la morte. E non è un problema soltanto inglese
I giudizi di quattro lettori sul caso del bambino di Liverpool. «E noi in mezzo ad assistere inermi a questi sfondamenti illegali e disumani? No, non esiste»
Alfie e lo Ius vitae (o della "originalità" italiana). L'articolo sul Catholic Herald, Eugenia Roccella su Avvenire e il Patriarca di Venezia Moraglia
Cos'è la malattia misteriosa da cui è affetto il bambino, perché ai medici va chiesta «più umiltà» e ai giudici un diverso sguardo. Intervista al professor don Roberto Colombo
«In Germania un bambino nelle sue condizioni sarebbe a casa già da un anno», dice il professore Nikolaus Haas. Lo stesso che il giudice Hayden ha attaccato citando a sproposito papa Francesco
«Credevamo che nessun medico potesse togliere la vita a un bambino solo perché non è possibile guarirlo». È stata fatta a pezzi la logica, la medicina e il diritto
Alcuni passi concreti per superare l’accanimento per la morte e perché la lodevole iniziativa del nostro esecutivo abbia delle conseguenze
La filosofa Michela Marzano firma un mappazzone dove mescola «ius soli», «populismo», «Ivg» e diagnosi su Alfie (per lei è in fin di vita)
Due interventi sulla vicenda del bambino inglese sulla decisione «clinicamente ed eticamente sconcertante» dell'ospedale inglese
