L'opera di Klodiana Cuka nel Salento, che aiuta famiglie di rifugiati da Camerun e Nigeria. «Mi hanno riferito di aver visto i fondamentalisti dar fuoco alle chiese»
Rispetto anche solo a 5-6 anni fa, molte più persone e famiglie sono costrette a fuggire dai loro paesi perché rischiano la vita per la fede: serve una corsia preferenziale per riconoscere loro rapidamente lo status di rifugiati
«Se si constata che una persona proviene da Mosul, occupata dall'Isis, ed è di fede cristiana, non dovrebbe avere una corsia preferenziale per il riconoscimento del suo status?»
Almeno tre i centri di formazione per minori fra i 9 e 15 anni individuati nell'est del paese. Acs: «Le prove che ci sono state fornite non lasciano dubbio»
Padre Halemba, appena tornato da Erbil, racconta come la speranza stia riaffiorando tra i circa 120 mila cristiani spogliati di tutto dall'Isis. «Hanno bisogno di non essere dimenticati»
Padre Peter Konteh, direttore della Caritas nell'arcidiocesi di Freetown: «Il governo ha annunciato che il 31 marzo riaprirà le scuole. Io non dimentico quel bambino»
Monsignor Oliver Dashe Doeme: «Hanno distrutto 50 chiese e ucciso un migliaio di fedeli. Cristiani scomparsi da certe regioni. Tanti sono stati uccisi per non aver abiurato»