
Svezia, tribunale seppellisce la libertà di coscienza. L’ostetrica non fa aborti? Giusto cacciarla

Ellinor Grimmark, l’ostetrica svedese che nel 2013 si era vista ritirare un’offerta di assunzione da una clinica di Eksjö a causa del suo rifiuto di compiere aborti, si era rivolta alla giustizia, confidando nel fatto che nel 2011 la Svezia aveva firmato una risoluzione del Consiglio d’Europa in cui si impegnava a tutelare l’obiezione di coscienza per i medici e il personale sanitario. Giovedì 12 novembre, però, la corte distrettuale di Jönköping, capoluogo dell’omonima contea, ha dato ragione all’ospedale.
UN FAVORE ALLA NORVEGIA. La corte si è limitata a negare che vi sia stata nei confronti della donna alcuna forma di discriminazione religiosa (la Grimmark è cristiana), ma non è entrata nel merito del problema dell’obiezione di coscienza, ribadendo semplicemente che in Svezia vige «il dovere di garantire che le donne abbiano effettivamente accesso all’aborto».
Nel frattempo la Grimmark ha ricevuto lo stesso trattamento da altre due cliniche “per donne” ed è stata costretta ad andare a lavorare in Norvegia. Per questo Ruth Nordström, presidente dell’associazione Scandinavian Human Rights Lawyers, che difende l’ostetrica, trova la sentenza doppiamente sbagliata: in Svezia c’è estrema carenza di ostetriche, dunque «è sorprendente che la regione di Jönköping sia disposta a perdere lavoratori competenti nell’ambito sanitario a vantaggio della Norvegia che garantisce la libertà di coscienza».
PORTE IN FACCIA. Libertà che invece Ellinor Grimmark evidentemente non ha diritto di esercitare. Non in Svezia. La clinica Höglandssjukhuset di Eksjö, la prima che le ha sbattuto le porte in faccia, l’aveva dichiarata «non più adatta a lavorare con noi», arrivando perfino a mettere in dubbio che «una persona con questo punto di vista possa diventare un’ostetrica». Il copione si è poi ripetuto nei colloqui con la clinica Ryhovs, dove l’ostetrica si è sentita dire che «una persona che si rifiuta di fare aborti non può appartenere ad una clinica per le donne». Da ultimo è arrivato il “no grazie” dell’ospedale di Värnamo, che non ammette dipendenti che prendano posizioni pubbliche contro l’aborto. Così la donna ha dovuto espatriare per poter esercitare la sua professione. La battaglia legale, però, non finisce qui.
VERSO IL RICORSO. Dal momento che il tribunale «ha scelto di non esaminare nemmeno il diritto alla libertà di coscienza previsto dalla legge internazionale e dalla Convenzione europea dei diritti umani, (…) è molto probabile che faremo ricorso in appello», ha annunciato Ruth Nordström. Infatti, il giudice di Jönköping ha valutato solo l’ipotesi della discriminazione religiosa, ma per la Grimmark e la sua legale la battaglia non riguarda un problema “cristiano”: è in gioco la libertà di coscienza, riconosciuta come diritto umano dalla Convenzione europea che Stoccolma ha ratificato. Inoltre, ha aggiunto l’avvocato, «il diritto alla libertà di coscienza è riconosciuto negli standard etici della Federazione internazionale dei ginecologi e ostetrici, dall’Organizzazione mondiale della sanità e dal codice internazionale etico delle ostetriche». E non è finita: «Secondo la risoluzione 1763 del 2010 del Consiglio d’Europa – ricorda ancora Ruth Nordström – i lavoratori delle professioni sanitarie non possono essere obbligati o discriminati se si rifiutano di compiere o assistere a qualsiasi atto che ponga fine a una vita umana al suo inizio o al suo termine».
«QUALCUNO DEVE». In qualunque modo finirà, la testimonianza di Ellinor Grimmark è servita a sfondare il muro di silenzio che da tempo avvolge questo tema in Svezia: «Come ostetrica – ha spiegato l’anno scorso la donna al quotidiano svedese Aftonbladet – voglio difendere e salvare a ogni costo la vita. Gli operatori sanitari in Svezia dovrebbero forse essere obbligati a prendere parte a procedure che eliminano la vita, al suo stadio iniziale o finale? Qualcuno deve mettersi dalla parte dei piccoli, qualcuno deve combattere per il loro diritto alla vita».
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41 commenti
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Uffa, almeno i titolatori dovrebbero leggere bene gli articoli: non è stata cacciata, ma non assunta.
L’obiezione di coscienza è nata per proteggere e garantire i lavoratori che erano già assunti nel momento in cui è stata introdotta l’interruzione volontaria di gravidanza fra le pratiche previste dalla loro professione. Da quel momento in poi è del tutto logico che i nuovi assunti accettino di compiere tutte le operazioni e gli atti previsti dal contratto e dal loro inquadramento: se non gli va bene che prendano qualche altra specialità.
Geniale!
Se sei stato assunto prima dell’anno enne, fai il medico.
Se sei stato assunto dopo l’anno enne, allora fai il boia.
Il giuramento di Ippocrate è obsoleto.Sostituito dal codice di deontologia medica.Lo trovi sul sito della FNOMCEO.Perfino in questo codice è prevista la libertà di coscienza.Non era una norma transitoria sindacale,testina.In realtà siamo in piena dittatura e i polli non lo sanno.
Io do ragione a Lucillo.
Non puoi obbligare un datore di lavoro ad assumere una persona che non ritiene adeguata per il compito.
E se il datore di lavoro ritiene i gay inadeguati…
Fammi un esempio di lavoro che non possa essere fatto se si è gay, allora.
Nel caso specifico l’inadeguatezza derivava falla mon disponibilità della tipa a effettuare tutte le attività previste dal ruolo.
Il fatto che fosse etero e /o cattolica No ha influito sulla scelta.
Scusa gli errori di battitura. Scrivo da un cellulare.
Tipo insegnate lesbica in scuola cattolica?
Giusto, che dici se un’insegnante lesbica non viene assunta da una scuola cattolica?
Beh? Considerando che lo stato (che è laico) paga gli insegnati di religione (che sono scelti da vescovo ) e che la scuola cattolica è paritaria e quindi deve seguire le direttive del ministero dell’istruzione, direi che non può rifiutare di assumere una donna solo basandosi sui suo orientamento.
Anche perché la chiesa, benché omofoba, non è contro l’orientamento omosessuale preso per sé.
BOB !!!!
Hai sbagliato nick nel rispondere !!!!
Sei rintronata più del solito stasera, cara !
E oltre a scambiare “bob” con “remo”, come la mettiamo con questo stupidotto “bob” cui solo IERI hai fatto sbattere la porta, facendogli giurare che non avrebbe mai più messo piede in questo letamaio ?
(Letamaio che saremmo noi e che se non ci fosse, che c. faresti tutto il giorno ? Ingrata a dir poco ! 🙂 )
E io che avevo detto ?
Che domani avresti riproposto lo stupidotto bob come se nulla fosse !
Una che ci sta con la testa, può rimediare simili figurette ?
Tesoro, più vita reale, meno virtuale, dammi retta.
Chi li deve scegliere gli insegnanti di religione cattolica? Un’imam?
🙂
Perché ti devo fare un esempio?
Non hai detto la volontà dell’azienda che conta?
Perché se il rifiuto dell’azienda è legato alle competenze e professionalità allora il rifiuto è legale. Se invece è legato a religione, provenienza, gusti sessuali, idee politiche etc. è discriminazione.
Come discriminazione è non assumere una donna giovane per paura che resti in maternità.
Per questo chiedo a te: a me non vengono in mente lavori per cui il solo fatto di essere gay pregiudichi le competenze lavortive. Quindi per me discriminare una o uno solo perché è gay è come discriminare uno o una perché perché è di colore, o perché è cattolico o mussulmano o comunista.
Allora, SOLO in questo articolo la nostra signorina troll si è presentata come “dudu”, “nino “, “bob”, “daniele”, “Lucillo”, ben CINQUE multinick della stessa poraccia.
Ma io dico, se non ci fosse lei a movimentare le discussioni, chi si presterebbe a starnazzare davanti ad un’ingiustizia palese come questa che subisce l’infermiera ?
Voglio dire il livello è del Galasi su facebook, un livello infimo a dir poco, ma il Galasi qui non si presta e allora stipendiamo la trollona ?
Eh no, redazione, non si fanno queste cose !
Non ho mai incontrato nessuno in vita mia così totalmente sprovvisto di senso del ridicolo da continuare, pur essendo stata beccata un milione di volte, a darsi ragione da sola .
E il fatto è che, non essendo appunto minimamente dotata del senso del ridicolo, continuerà fino alla sua morte !
Certo che l’untuoso “nino”, così pieno di sé, ridotto, come lo stupidotto “bob” ( che aveva detto giusto ieri che non si sarebbe presentato mai più in questo letamaio !), a fare il nick d’appoggio !
Che brutta fine !
Oh. La nostra amica Giovanna viene a spargere letame in una discussione che fino ad ora si era rivelata civile.
Scusatemi ma io mi chiamo fuori. La maleducazione mi irrita oltremisura.
Grazie Giannino e grazie Remo, sarà per la prossima.
Giovanna, fai qualcosa per te stessa, che so… mangia qualcosa di dolce, un pandoro… magari Melegatti.
BOB, BOB, BOB, ma la stessa cosa l’hai detta ieri !!!!!
Solo che non avevi detto “alla prossima volta”, ma ” A MAI PIU’ ” !!!!!
E questo solo IERI !
E che discussione civile era, tra te e te stessa ? 🙂 🙂 🙂
Dai, hai ragione dudu, ma tu hai più ragione nino, ma bob ha ragionissimo, ancora più ragione ce l’ha remo, per non parlare di daniele che ha sempre ragione per definizione ! 🙂 🙂 🙂
Le risate non le uso mai, ma quando ce vò ce vò
ah aha ah aha aha aha ah aha ha
( Grazie Giannino ????? quel Giannino che ti ha sbertucciato in lungo e in largo e che hai provato a coprire di insulti e minacce ????
Ma tu sei proprio fuori, ma fuori, ma fuori !
E grazie Remo, cioè ti ringrazi da SOLA ?
Non solo ti dai ragione da sola, ma ti ringrazi pure da sola ? 🙂 🙂 🙂
No, non è proprio possibile che arrivi a tanto !
Guarda, ci manca solo che fai intervenire lo squallido MicheleL e la cafona paolab e siamo a posto ! )
Poveri noi, ma che abbiamo fatto di male per dover subire questa stalkerona ? 🙂
E , tanto per chiarire, il letame lo spargi tu, bella mia, che tu ne sia consapevole o meno, con questo continuo imbrogliare e inquinare e approfittarsi della buona fede altrui.
VERGOGNATI.
Giovanna, sarebbe da fare una colletta e tirare su uno stipendietto (a nero!!!) per mantenerti su Tempi a fare pulizia.
Comunque il fatto che avete dovuto ricorrere agli insulti è la prova che non avevate argomenti validi per controbattere. Quindi hai dimostrato per l’ennesima volta che avevo ragione io. 😛
Eh, no, bella, autismo o non autismo, devi capire che non ti abbiamo affatto insultato, abbiamo fatto semplici constatazioni sulla tua falsità e protervia e sul tuo tentativo di prendere in giro chi passa di qui.
E, sì, ho anche risposto al tuo insulto grossolano : chiunque può vedere chi è a spargere letame, frottole, cattiverie gratuite, pettegolezzi e maldicenze.
Buona domenica, cara signorina !
Menelik, troppo buono : a volte ho paura di fare peggio, ma proprio non reggo il tentativo di imbrogliare le carte in questo modo assurdo e inaccettabile.
Di sicuro, il mio ultimo problema è il contenuto risibile e poverissimo e scopiazzato penosamente, senza manco citare le fonti, da odifreddi, fatto quotidiano e blog di grillo….capirai, roba che la vita smonta in attimo, a patto di vivere.
Buona domenica, Menelik e sempre in gamba !
E insieme a “bob”, in questa civilissima discussione, spariscono di botto “dudu”, “daniele”, “nino”, “lucillo” e “remo”….puffffff
Che discussione civilissima discutere con se stessi, eh , signorina trollona ? 🙂 🙂 🙂
Il fatto che gli altri utenti (persone diverse da me, che ché tu ne dica) se siano tolti prima di me da questo thread significa solo che sono stati più intelligenti ad hanno capito prima che discutere con te è come giocare a scacchi con un piccione.
Ehi, questa del piccione risale all’alba dei troll qui sul sito !
Impersonavi “giovanni”(cattivo )…quanto tempo perso a parlare con un piccione come te.
Poi, l’hai piantata con questo horror-nick dopo che ti è scappato di vantarti come giovanni cattivo di aver stu prato una ragazza con problemi psichici…che per una vecchia carampana femminista , come ti presentavi con l’ arida “Filomena”, era proprio il colmo.
Bei tempi quelli in cui potevi trolleggiare a tuo piacimento, sì, i sospetti si sprecavano, ma ancora non c’erano le prove…e dopo che si è aperto il vaso di pandora….ma tanto, a te ti rimbalza tutto, essendo completamente sprovvista di senso del ridicolo !
gli altri utenti ….GLI ALTRI UTENTI
sei troppo, troppo, troppo, troppo, troppo, ridicola !
e mi fai sentire ridicola solo a constate questa ridicolaggine incredibile.
Ma se quella clinica pratica abitualmente aborti, per quale ragione al mondo dovrebbe assumere un’ostetrica che non li pratica? Ha senso che un datore di lavoro sia costretto ad assumere un dipendente che è disposto a fare solo – poniamo – il 60% del lavoro che c’è da fare?
Quando c’era il servizio militare obbligatorio, chi era contrario all’uso delle armi poteva fare obiezione di coscienza ed evitare la leva obbligatoria, ma non poteva pretendere di fare carriera nell’esercito!
Semplice, perché una clinica non è un mattatoio.
Scusami, è come se io andassi alla sala stampa vaticana e pretendessi di essere assunto dopo che ho affermato che sono contrario alle encicliche degli ultimi 50 anni…
Poi, per carità, se fosse possibile mi andrebbe anche bene. Mi prenderei anche un bel attico da 298 metri quadri.
Guarda che magari qualche probabilità l’avresti.Dalla stampa cattolica si viene allontanati solo se si è proprio cattolici.
???
I testimoni di Geova andavano a Gaeta.Poi hanno accettato di fare servizio civile per una durata maggiore del servizio militare.Poi tutti hanno cominciato a scegliere il servizio civile e alla fine hanno abolito la leva obbligatoria.Grazie alla libertà di coscienza,cervellone!
una clinica dedita unicamente a praticare aborti? insomma, un cimitero?
Dal giuramento di ippocrate (originale): “Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.” Curioso davvero curioso: ma chi sarà mai costui? Eppure negli ospedali dovrebbero avrene sentito parlare.
E già. E si sono dimenticati anche l’inizio del giuramento:
“Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, etc… etc…”
Quindi non te la puoi neanche prendere con quei retrivi dei cattolici.
Mah. Veramente non me la prendo con nessuno. Faccio solo notare che se un medico vuole giurare con la versione antica deve per coerenza recitarla per intero.
Non credo che la tipa dell’articolo abbia recitato questa versione.
Cmq una volta le ostetriche dovevano far nascere i bambini, ora devono essere anche disposte ad ucciderli
Il problema di coscienza non è della dipendente ma dell’azienda. L’azienda ha una policy e un codice etico che non può violare. Ma è possibile che qui prendete il reale al contrario. Siete dei simpatici pazzerelli.
non lo avevi ancora notato? 🙂
Un codice “etico”. Mai parola fu più abusata di questa!
Psss, cara, te lo dico sottovoce, ti sei sbagliata.
“dudu” era un nick trucido coi fiocchi, violento, cattivo, spesso censurato, incapace di metter in fila qualsiasi concetto, anche infimo, come questo.
Se non ti impegni di più, ti denuncio al sindacato dei troll .
Non ci si può distrarre così, hai un nome, anzi un horror-nome da difendere.
Non è che posso sempre starti dietro, cavatela da sola : il tempo ce l’hai, sfruttalo.