
Su “Le Monde Diplomatique” la lista dei nemici del popolo
Philippe Sollers, André Glucksmann, Alain Minc, Pascal Bruckner, André Comte-Sponville, Luc Ferry, Bernard-Henri Levy, Alain Finkielkraut, Jacques Julliard, Pierre Nora, Pierre Rosanvallon. Parrebbe la lista degli intellettuali della sinistra democratica in Francia, e invece no: è la lista dei nemici del popolo pubblicata, in puro stile staliniano, da Le Monde Diplomatique di ottobre. La loro colpa? Aver “tradito” l’impegno politico dei Sartre, dei Foucault, dei Bourdieu (cioè della sinistra estrema) e aver preferito la via dell’”umanizzazione” del capitalismo alla “rivoluzione”. Perciò vengono etichettati come «i nuovi reazionari» e descritti come «araldi della globalizzazione liberale, inginocchiati di fronte agli Stati Uniti, sostenitori incondizionati del generale Sharon, ossequiosi omaggiatori del padronato, adulatori di tutti i poteri e principalmente di quello dei grandi media… politicamente sottomessi, ideologicamente servili, adulatori dei potenti, cortigiani coperti di titoli». Adesso manca solo qualcuno che esegua le sentenze del tribunale popolare.
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