
A Palermo la Colletta alimentare ha il Cuore colorato

A Palermo la collaborazione tra il Banco Alimentare e l’associazione Cuore Colorato nacque da un titolo sbagliato su un giornale. «Una mattina del 2022 una testata locale diede notizia del furto di un nostro furgone – racconta a Tempi Letizia Cassarà, responsabile della comunicazione del Banco Alimentare Sicilia Occidentale -. A noi, però, non risultava alcuna mancanza nel parco macchine. Il mezzo, in realtà, era stato sottratto a un’altra realtà di volontariato della città, l’Aps Cuore Colorato e il giornalista aveva fatto confusione».
«Dal Banco Alimentare mi contattarono per chiarire la situazione», ci dice Fabrizio La Barbera, presidente di Cuore colorato. «Proprio in quel momento stavo muovendo i primi passi con l’associazione e non conoscevo la realtà del Banco. Appena capii di cosa si trattava, chiesi subito loro: come posso aiutarvi?».
La Colletta alimentare
E così, come da qualche anno a questa parte, anche sabato 16 novembre in occasione della 28esima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare nei supermercati di Palermo in prima linea ci saranno i volontari di Cuore Colorato. Si uniranno ai quasi 2.000 che svolgeranno il loro servizio in migliaia di supermercati in tutta Italia.
Solo nel 2023 il Banco Alimentare ha raccolto 119.138 tonnellate di cibo per 1.793.612 persone in difficoltà aiutate in tutta la Penisola direttamente o tramite le oltre 7.000 Organizzazioni partner territoriali (Opt), che comprendono centinaia tra Caritas, mense popolari, centri di accoglienza e svariate altre realtà assistenziali.
La raccolta e la ridistribuzione degli alimenti proseguono durante tutto l’anno tramite una rete di approvvigionamento strutturata e consolidata negli anni dal Banco Alimentare. A parteciparvi sono migliaia di aziende donatrici delle eccedenze di produzione, punti vendita affiliati che permettono il ritiro di cibi freschi o prossimi alla scadenza e attività di ristorazione che consentono di recuperare pietanze da hotel, mense e altre attività. Contribuiscono a sostenere la fondazione anche i Fondi di aiuti europei agli indigenti (Fead) e il Fondo nazionale per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti (Fn).

La collaborazione con Cuore colorato
«Per la nostra associazione il Banco è fondamentale. Per questo il giorno della Colletta mettiamo a disposizione tutti i nostri mezzi e i volontari che partecipano attivamente nei supermercati – racconta La Barbera -, mentre durante l’anno partecipiamo al programma Siticibo, che ci permette di recuperare pasti da ridistribuire ai bisognosi direttamente dalle attività di ristorazione».
Il Banco Alimentare fornisce a Cuore Colorato più del 75 per cento del cibo che ogni giorno l’associazione riconsegna ai più poveri. Le persone ritirano i pacchi a loro assegnati direttamente nella sede e, a chi non ha la possibilità di muoversi, i generi alimentari vengono recapitati direttamente a casa. Ogni sera, poi, alcuni volontari che compongono le “unità di strada”, preparano e distribuiscono i pasti ai senzatetto per le strade della città.
L’associazione si occupa anche della raccolta di vestiti da ridistribuire ai bisognosi e dell’accompagnamento di degenti e persone in difficoltà presso le strutture sanitarie per terapie e visite. Il trasporto avviene sul “Taxi solidale”, un furgoncino a nove posti che è diventato il vero e proprio simbolo di Cuore Colorato, e su altri mezzi noleggiati quotidianamente sulla base delle disponibilità economiche. «Ogni giorno percorriamo più di 100 chilometri con a bordo i malati – racconta La Barbera -, grazie alle donazioni che pervengono all’associazione e ad alcuni fondi regionali paghiamo la benzina, anche se i soldi non bastano mai e spesso ci troviamo a fare colletta tra di noi».

La storia dell’associazione
La storia di Cuore colorato è legata a quella del suo presidente. Nel 2021 Fabrizio, che oggi ha 50 anni e al tempo svolgeva l’attività di soccorritore del 118, mentre stava parcheggiando la sua auto fu investito da un pirata della strada. Finì in coma per 56 giorni, si svegliò quando la situazione sembrava ormai del tutto compromessa. «Uscito dall’ospedale, presi coscienza che mi era stata data una seconda possibilità e, insieme, una missione. Per il nome mi sono tornate in mente le parole con cui da piccolo mi chiamava affettuosamente mia mamma: “Fifiddu, sei il mio cuore colorato”».
Oggi l’associazione conta 52 iscritti, venti dei quali attivi quotidianamente tra Palermo e venti comuni limitrofi. «La notte non dormo pensando a quelli che non riesco ad aiutare per mancanza di risorse. Ma ogni mattina il fatto di poter soccorrere gli altri mi dà la forza di alzarmi, nonostante i dolori che mi perseguitano e le sei protesi che porto nel corpo. La mia vita oggi è tutta per i “fratelli di strada”, come li chiamava il mio amico fratel Biagio Conte (missionario laico morto a Palermo nel gennaio 2023, ndr), e in questo mi sento accompagnato da Cristo. Senza il Banco Alimentare, però, non potremmo fare gran parte delle nostre attività. Per questo il 16 novembre invito tutti ad andare nei supermercati a donare».
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