
Stavolta hanno preso una “topica”
Ermete Realacci, presidente Legambiente Stavolta hanno preso una “topica”
Non ho trovato fuori tema la lunga e appassionata premessa di Giorgio Vittadini. Io sono uno di quelli che pensa che il Paese debba essere grato all’azione di una serie di magistrati di Milano che, pur fra tanti errori, l’hanno aiutato ad uscire da un periodo difficile e peraltro non concluso, come dimostrano anche le vicende di questi giorni. Pur facendo tante fesserie nella loro azione. Ma devo dire che la vicenda della cascina San Bernardo, per come voi l’avete presentata e anche per come mi era sembrato di capirla leggendo i giornali, mi pare veramente paradossale. Non ha nulla a che vedere con la comune idea di giustizia, e nemmeno con l’idea di ciò che bisognerebbe fare per il bene comune. Il percorso che la Compagnia delle Opere ha individuato e che l’ha portata a proporsi di utilizzare quel tipo di struttura per risanarla e farne una cosa utile, è un percorso che andrebbe semmai fortemente moltiplicato. Non certo stigmatizzato o addirittura indagato come si sta facendo. Peraltro alcune delle strutture che operano in quella cascina le conosciamo bene, penso al Banco Alimentare, con cui collaboriamo. Per cui veramente mi pare che si sia presa una “topica”. Mi ricorda la vicenda dei genitori condannati perché il figlio è stato investito da un’auto davanti a casa. Sono stati condannati mi pare per abbandono di minore perché il ragazzino stava andando in bicicletta nella strada davanti a casa sua e la colpa era dei genitori che non avevano sufficientemente vigilato. Quindi esprimo piena solidarietà alla Compagnia delle Opere, avete ragione e penso anche che abbiate ragione nel chiedere l’applicazione di una legge che ha molti limiti, ma che è una buona legge in quanto prevede che strutture come la cascina San Bernardo debbano essere date gratis.
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