Stasera in tv L’importanza di chiamarsi Ernest, una risata per seppellire la giornata

Di Paola D'Antuono
31 Gennaio 2013
Un commedia inglese scritta da un genio, una rockstar fallita diretta da un italiano in gamba e un trio di attori nostrani catapultati in Africa. Del resto è giovedì

L’importanza di chiamarsi Ernest di Oliver Parker, con Rupert Everett, Colin Firth, Iris ore 21.05

Giudizio: ogni tanto il livello si alza, grazie a Wilde

Per chi:
non ama il suo nome

Attori:
teatrali

Regia: contagiosa 

Trama: com’è difficile conquistare le donne se non ti chiami come vogliono loro

Consigli per la visione:
versione doppiata obbligata

Situazione ideale: take away, ma raffinato

 

La vita facile di Lucio Pellegrini, con Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Premium Cinema Emotion ore 21.15

Giudizio: un punto interrogativo

Per chi: detesta il caldo

Attori:
Favino sempre al top, gli altri rincorrono

Regia: rigorosamente sobria

Trama: due medici, amici perduti, si ritrovano in Africa. In mezzo, una donna

Consigli per la visione:
versione originale

Situazione ideale: sigarette di cioccolata

 

 

This must be the place di Paolo Sorrentino, con Sean Penn, Frances McDormand, Sky Cinema Cult ore 21.00

Giudizio: quattro stelle, troppo sottovalutato in Italia

Per chi: voleva fare la rockstar, anzi lo vorrebbe ancora

Attori: Sean Penn avrebbe meritato l’Oscar, un’altra volta

Regia: una delle cose migliori del film

Trama: rockstar depressa compie un viaggio alla scoperta della verità sul padre

Consigli per la visione: versione originale, of course

Situazione ideale: cena leggera, il film saprà saziarvi a dovere

 

@paoladant

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