Stamina. Caro Fiorello, «i malati dovrebbero protestare contro Vannoni, non contro il resto della società civile»

Di Redazione
26 Novembre 2013
Mentre le Iene e lo showman fanno pubblicità a Stamina, i malati di Famiglie Sma si interrogano: «Cercare di forzare la coscienza politica con questi gesti estremi, lascia senza parole»

«Cercare di forzare la coscienza politica con questi gesti estremi per un metodo che tutta la scienza ha bocciato lascia senza parole. I malati dovrebbero manifestare contro Vannoni che non ha dato loro la reale possibilità di provare il metodo, non contro il resto della società civile». Sono le parole di Daniela Lauro, presidente di Famiglie Sma, che ha commentato incredula la protesta di ieri dei manifestanti “pro Stamina” che hanno bloccato il centro di Roma.

PROTESTA ESTREMA. I manifestanti – che hanno anche macchiato con il sangue le foto del capo dello Stato Giorgio Napolitano, del premier Enrico Letta e del ministro Beatrice Lorenzin – hanno chiesto che il governo autorizzi i trattamenti con il cosiddetto “metodo Stamina“, bocciato dagli scienziati della Commissione istituita dal ministero della Salute. Davide Vannoni, il presidente di Stamina, non ha mai reso pubblica la sua metodica e quel poco che ha rivelato è stato ritenuto «incompleto e infondato» dagli scienziati, se non dannoso.

«LE REGOLE TUTELANO I PAZIENTI». Come ricordato a Radio Vaticana dal genetista ed esperto di staminali Angelo Vescovi «ci siamo dati delle regole nella comunità medica e scientifica per evitare che si ripetessero casi di sperimentazione sull’uomo che hanno spesso procurato danni ai malati». Queste regole, «che ci hanno portato ai trapianti di organi che oggi salvano la vita», servono a «tutelare il paziente» e, continua Vescovi, «non riesco a capire perché continuiamo a parlare di qualcosa che, evidentemente, ha un problema di carattere generale, emotivo, sociale ma che nulla ha a che fare con la scienza. Questo metodo, in questo momento, non soddisfa i criteri richiesti per una sperimentazione sicura ed anche solo vagamente efficace. Non è una questione di opinione, ma una questione di fatti».

«SERVE OBIETTIVITÀ. Secondo Vescovi, i miglioramenti sbandierati nelle trasmissioni delle Iene e nei video di Fiorello, nuovo sponsor di Stamina, «devono essere valutati da una corte di medici in modo obiettivo. Ci troviamo in presenza di persone onestamente disperate – io ho situazioni simili anche in famiglia – per cui c’è veramente da affrontare il problema con delicatezza nei loro confronti. Al momento, però, non possono essere loro a dire che il metodo funziona, deve essere la comunità scientifica la quale non ha nessun interesse personale, se non quello del paziente».

STAMINA PUÒ VIOLARE LE REGOLE? Vescovi conclude così: «Lo dico con il massimo rispetto per i signori di Stamina, qualcuno mi deve spiegare perché devono avere il diritto di derogare a tutte le regole che la comunità scientifica, quella clinica e la comunità medica mondiale – sottolineo mondiale e non italiana – ha stabilito come sicure per i pazienti e per la sperimentazione clinica stessa per dare risultati riproducibili».

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5 commenti

  1. Alessio Masala

    inutile ogni ulteriore commento… siete accecati dalla rabbia a causa della vostra disperazione pertanto ogni confronto logico risulterebbe una perdita di tempo..ogni dato oggettivo che vi è stato presentato lo avete considerato un complotto ai danni del vostro santone Vannoni che a quanto pare salverà l’umanità da tutte le malattie..la logica per la quale ovviamente un qualunque stato mondiale civile non accetterà mai la legalizzazione del metodo a queste condizioni ,non vi entra in testa quindi a sto punto smettete di creare problemi e lasciate l’Italia come il caro santone vi propone..lasciate lavorare chi la cura la cerca davvero.. andate a “farvi curare” in quei paesi dove stranamente non c’è nessuna legislazione a tutela del malato e effettuate le “donazioni spontanee” a beneficio di questi personaggi che dicono da anni di voler curare tutti gratis..ma pensa… Ovviamente felice di esser smentito (ma PURTROPPO TEMO non accadrà) qualora il vostro mister bontà mondiale vorrà onorarci della cura e dei dati reali che tutti gli chiedono ma che lui sempre molto compassionevolmente rifiuta di fornire senza alcuna motivazione. Ma d’altronde siamo il paese che per vent’anni ha permesso a Berlusconi di spadroneggiare compiendo malefatte di ogni tipo..ricordo che anche per lui furono fatte manifestazioni e tutt’ora nonostante l’evidenza vengono fatte.. Per la cronaca, non ce l’ho con nessuno di quelli che proprio a causa della propria disperazione lo sostengono..ce l’ho con gente come Vannoni che sfrutta la disperazione degli altri per le proprie malefatte…Caro Vannoni attendiamo tutti pro e contro il tuo miracolo

  2. tiziana

    I fatti parlano da soli: i pazienti sono migliorati (e non secondo pareri di genitori disperati ma sulle valutazioni di esperti competenti)effetti collaterali zero…perché non impiegare tempo ed energie per informare la gente che il “nuovo sponsor” di stamina è stato immediatamente censurato, la sperimentazione bocciata a priori da una commissione già dichiaratamente di parte ,nel frattempo sono morti altri bambini e l ospedale di Brescia sta spendendo un capitale di SOLDI PUBBLICI per impedire le cure ai pazienti ?Temi troppo impegnativi o troppo scomodi per qualcuno?

  3. franca ravaziol

    Viene rivendicato un diritto, in quanto i pazienti a Brescia in lista d’attesa al 2014, si sono mossi all’interno di una legge italiana (decreto Turco/Fazio del 2006), attraverso delle sentenze di Giudici italiani e in un Ospedale pubblico italiano!
    NON dimentichiamo che “Cure Compassionevoli o Cure Ripetitive “(applicate a Brescia) e Sperimentazione (voluta dal Parlamento e accettata da Stamina) sono due percorsi diversi e a sè stanti! … perchè si continua a “confondere” i due percorsi invece di “aiutare” perchè siano, questi percorsi, realizzati in contemporanea come suggerisce Camillo Ricordi? … questo, secondo me, significherebbe essere veramente dalla parte del malato … e dare risposte “oggettive” e non a priori … i ” fatti” ci sono basta un po’ di “curiosità scientifica” per vederli come affermano il dott. Bach, dott. Villanova e dott.ssa Florio .

  4. Elisa Intermite

    Dice bene vescovi: ” non è una questione di opinione, ma una questione di fatti”! … E allora caro Vescovi esca un po’ dal suo laboratorio e vada a vedere con i suoi occhi i pazienti con visibili e certificati miglioramenti! Vada a guardare i fatti concreti… a meno che non si senta in evidente conflitto d’interessi e quindi……meglio remare contro alla faccia della tutela dei malati!

  5. Federica Magnaterra

    Non è vero che tutta la comunità scientifica ha bocciato il metodo stamina. Forse tutta la comunità scientifica in conflitto di interessi. Ma qui volutamente non si citano i dottori ricordi, Villanova, Bach, Florio che hanno chiesto e stanno chiedendo una sperimentazione seria,visti i risultati. E magari,come dice vescovi,venissero valutati i risultati sui pazienti trattati!lo stiamo chiedendo da mesi

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