Spuntini letterari e gusto della vita

Di Massobrio Paolo
22 Agosto 2002
Il gusto popolare: due termini che insieme stridono, tutto può essere popolare, salvo il gusto che è il prodotto dell’educazione

«Gli animali si cibano, l’uomo mangia, ma solo l’uomo spirituale sa mangiare» (Brillat-Savarin). Questa frase l’ho pubblicata nella mia Circolare (il periodico che va ai 3000 soci del Club di Papillon) sotto l’editoriale firmato da Giorgio Vittadini, sorprendentemente denso di spunti interessanti. La dedico all’Osteria del Povero Diavolo di Torriana (tel 0541-675060) una coppia di semplici che ripropone i veri piatti del territorio. «Quando mi venne concesso di accedere alla tavola degli adulti, capii che “soltanto gli uomini spirituali sanno mangiare”. E non mi ci volle molto per credere che la cattiveria degli uomini si spiegava con una mancanza di gusto» (Paul Aries). Con Paul abbiamo trovato subito una sintonia e un nemico: l’appiattimento. Vorrei passare altre ore insieme con lui a parlare, in un bar semplice come la gelateria Marselli di Rimini, (viale Tripoli, 110 – tel. 0541-780624): gusto, gelato al gianduja.
«Passiamo quasi quindici anni della nostra vita da svegli a tavola e ci mettiamo a tavola in media cento mila volte nel corso della nostra esistenza» (Léo Moulin). Il Club di Papillon è nato per questo, per non lasciare nulla al caso davanti a questo tempo dove si può incontrare quella Bellezza che alberga in fondo al gusto. Ci bevo sopra Thea, un sangiovese di Romagna superiore che produce a Imola Sergio Navacchia dell’azienda Tre Monti (tel. 0542-657122). Lo dedico a Moulin col quale facemmo ben due incontri memorabili al Meeting e a quella frase che mi sussurrò: «è solo della cultura cattolica la commozione per il gusto».
«Il gusto popolare: due termini che insieme stridono, tutto può essere popolare, salvo il gusto che è il prodotto dell’educazione» (H. Rabusson). Nel mio ultimo Golosario ho dedicato tante pagine al formaggio di fossa (a Riccione da G&V, tel. 0541-24327), ed una pagina speciale ai fratelli Spigaroli che fanno un culatello commovente. A loro dedico il superbo Avi, sangiovese di Romagna di San Patrignano (tel. 0541-362111) dedicato a Vincenzo Muccioli.
«Il Gusto è una capacità di giudicare correttamente ciò che ha sentimento. Quindi bisogna avere un’anima per avere gusto» (Vauvenargues). Si, bisogna avere incontrato in grande per ricercare in ogni cosa ciò che ci parla di un’Origine. è il lavoro che i miei amici dell’Osteria della Buona Condotta di Ornago (tel. 039-6919056), protagonisti della nuova Guida Critica & Golosa alla Lombardia, fanno ogni giorno. A Rimini, andate invece nella boutique del gusto di Gualtiero Frontali (via delle Fonti Romane, 5 – tel. 0541-767904) per assaggiare il suo delicato olio extravergine.
«La vita dell’uomo consiste nell’affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione» (San Tommaso). Il Club di Papillon si sta organizzando per ricercare questo. Altro che il piacere fino a se stesso, lo sfizio snob dei prodotti tipici. Alle mamme d’Italia, a chi vorrà imbarcarsi nell’avventura di Papillon prometto che scopriremo un mondo. Lasciatemi dedicare la Barbera “Montebruna” dell’azienda Braida (tel. 0141-644113), e al desiderio di riassaggiarla al compimento della sua maturazione, con la fresca brezza di settembre.

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