Sprofonda il gradimento di Biden negli Usa

Di Redazione
26 Settembre 2023
Due terzi degli americani ritengono che sia stato incapace di gestire economia e immigrazione. Per il 74% è troppo vecchio per un secondo mandato. Sale invece nei sondaggi Trump
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden

Continua a scendere il gradimento di Joe Biden negli Stati Uniti, mentre aumenta la percentuale di americani che lo ritiene troppo vecchio per guidare il paese per un secondo mandato. Sono i risultati principali dell’ultimo sondaggio condotto da Abc News e Washington Post.

Biden bocciato su economia e immigrazione

Sono due in particolare gli ambiti che il presidente democratico avrebbe gestito male, secondo gli elettori: economia e immigrazione. Nel primo caso il 64% degli intervistati si dice insoddisfatto dal lavoro di Biden, nel secondo il 62%.

Complessivamente il 56% non gradisce il presidente, contro un 37% che invece lo approva. Rispetto allo stesso sondaggio condotto a maggio, la percentuale di chi ritiene che Biden sia troppo vecchio per guidare ancora gli Stati Uniti è cresciuta del 6% fino al 74%.

Per il 75% degli americani è troppo vecchio

La debolezza di Biden fa bene innanzitutto a Donald Trump, che nel gennaio 2021, quando ha lasciato la Casa Bianca, era apprezzato solo dal 38% degli elettori (un punto in più dell’attuale valutazione di Biden). Ma nella situazione attuale, guardando indietro, il 48% degli intervistati dice di approvare il lavoro del tycoon da presidente, mentre solo il 49% lo disapprova (contro il 60% del gennaio 2021).

Tra il 56% degli americani che non gradiscono l’operato di Biden, il 75% valuta retrospettivamente in modo positivo il lavoro di Trump. Inoltre, “solo” il 50% degli intervistati complessivamente ritiene Trump troppo vecchio per guidare ancora gli Usa.

I dem non vogliono Biden come candidato

Per quanto riguarda le elezioni del 2024, il 62% degli elettori democratici vorrebbe un candidato diverso da Biden, anche se non sembrano al momento esserci alternative. Né Kamala Harris, né Bernie Sanders, né Robert Kennedy Jr. raccolgono al momento un gradimento superiore all’8%.

Per quanto riguarda gli elettori repubblicani, il 54% approva Trump come candidato, mentre il 43% preferirebbe un altro nome. Ron DeSantis, rispetto a maggio, è sceso nel gradimento dal 25 al 15%.

Se, come appare probabile, tra 14 mesi dovessero sfidarsi Trump e Biden, il 51% degli elettori voterebbe il primo, contro il 42% che preferisce il candidato democratico. Valori simili a quelli registrati a maggio: 49% per Trump e 42% per Biden.

Trump cambia messaggio sull’aborto

Nel tentativo di strappare a Biden elettori su alcuni dei temi più caldi del dibattito politico negli Usa, come l’aborto, Trump ha di recente ribadito di «essere il presidente più pro-life della storia», accreditandosi il successo di aver ribaltato la sentenza Roe v. Wade. Allo stesso tempo, però, ha attaccato DeSantis per aver limitato alle prime sei settimane in Florida la possibilità di interrompere la gravidanza.

Trump ha giudicato «terribili» le restrizioni, promettendo che «se sarò rieletto presidente, mi siederò al tavolo con entrambe le parti e negozierò qualcosa e così su questo tema ci sarà una riappacificazione per la prima volta in 52 anni».

Foto Ansa

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