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Sul sito di Tgcom24 si scrive: «La Casa Bianca sta restringendo il suo approccio alle tariffe che entreranno in vigore il 2 aprile, probabilmente omettendo almeno in quella data una serie di dazi specifici per settori come automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori. Lo scrivono il Wall Street Journal e Bloomberg, confermando che il 2 aprile scatteranno comunque i dazi reciproci. E Trump chiarisce: “Su auto, alluminio e farmaci annuncerò nel prossimo futuro i dazi”».
Il lavoro di Giorgia Meloni, d’intesa innanzi tutto con Keir Starmer, nel frenare lo scontro frontale con gli Stati Uniti sui dazi, nonostante le tante sparate retoriche in circolazione (anche – per così dire – autorevoli) e la diplomazia allo sbando di JD Vance, mi pare che stia dando alcuni frutti.
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Su Startmag David Carretta scrive: «La ragione ufficiale è “allineare il calendario” per i vecchi dazi alle nuove contromisure che l’Ue introdurrà entro fine ad aprile. In questo modo la Commissione potrà “consult...
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