
Spagna e Belgio non sono in Europa?
Ma che provinciali, questi dell’opposizione: si beano degli strali della stampa straniera contro il Cavaliere, di Le Monde o del Financial Times, con l’aria di chi è di casa nelle capitali dell’Europa che conta; poi, quando il Governo decide di passare dalle parole ai fatti del suo programma elettorale con un Ddl sulla “devoluzione” dei poteri alle Regioni che ne faranno richiesta in materia di scuola, sanità e polizia locale, strillano che la destra vuole spaccare l’Italia come degli analfabeti istituzionali qualunque. Se davvero fossero quei frequentatori di capitali europee e lettori di stampa cosmopolita che dicono di essere, saprebbero che non è vero, come scrivono o fanno scrivere, che nessun paese unitario si è mai trasformato in stato federale: e il Belgio, di grazia, che cosa ha fatto nel non lontano 1993 se non trasformarsi da stato unitario in stato federale? Saprebbero che la devoluzione di poteri alle Regioni su richiesta non è un complotto di Bossi e Formigoni per disgregare il paese, ma un modello inaugurato dalla Spagna con la Costituzione post-franchista del 1978, che col suo “principio dispositivo” autorizza le Comunità autonome che si sentono pronte e lo desiderano a chiedere maggiori competenze. E, guarda un po’, le prime materie per le quali si può ottenere piena autonomia sono proprio sanità, scuola e polizia locale. Cos’è che gli spagnoli, di destra come di sinistra, hanno capito, e che la sinistra italiana non capisce? Che obbligare nella stessa maglia istituzionale, centralista o federalista che sia, regioni che per ragioni storiche si trovano in stadi di sviluppo diversi, è un’emerita stupidaggine. Per affrontare la sfida della competizione globale, così come per garantire alla popolazione il miglior welfare possibile, Lombardia e Calabria hanno bisogno di un grado di autonomia diverso e di un rapporto con lo Stato centrale diversificato. A Madrid l’hanno capito tutti, perciò permettono alla Catalogna di correre e all’Andalusia di trottare; nello Stivale tocca mandare la gente a ripetizione di spagnolo.
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