
Sonny Bill Williams: da campione di rugby a re dei pesi massimi
Ricorda un po’ certe storie che si sentono nella nostra Serie A. L’ultima ha visto protagonista David Beckham, che durante la lunga pausa invernale del campionato Usa, faceva i bagagli e sbarcava a Milanello. Oppure Eto’o, attaccante dell’Anzhi che, nostalgico, vorrebbe tornare sotto i colori neroazzurri. Ma qui, sempre di calcio si parla. Eto’o non ha mai vinto un torneo di poker e Beckham non ha preso l’oro alle Olimpiadi per il fioretto. Invece Sonny Bill Williams, campione del mondo di rugby con la Nuova Zelanda, ha deciso d’improvvisarsi pugile: una clausola del suo contratto gli consente di proseguire parallelamente una carriera da professionista. Durante le pause dal pallone ovale, si dedica a tirar pugni. Tant’è che a Hamilton, ha conquistato il titolo nazionale, sconfiggendo il campione in carica.
La cintura dei pesi massimi era ai fianchi di Clarence Tillman (11 vittorie, 8 sconfitte e 2 pari il suo record). Trentaquattro anni, grande esperienza, due metri di altezza per circa 130 chilogrammi. Williams, 26 anni, più basso e longilineo, non era dato per favorito. Eppure, il centro ala degli All Blacks ha stupito tutti mandando al tappeto il gigante nero. In poco meno di due minuti. Adesso, però, si torna sul prato: tra poco si disputa il Super 15 – il campionato delle province dell’emisfero sud – e i Waikato Chiefs, la sua nuova squadra, hanno bisogno di lui. Ma a rugby, i pugni non valgono.
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