Someone like you, una hit per l’aldilà

Di Elisabetta Longo
17 Ottobre 2012

L’ultimo ad aver vinto il titolo di “cantante da funerali” è stato un paio d’anni fa James Blunt, che con i suoi occhi azzurri cantava straziato Goodbye my lover, e per questo era stato scelto dagli inglesi che dovevano salutare un loro caro. Qualche anno prima era stato il turno di My heart will go on di Celine Dion, per evidente feeling con quel Jack che andava a picco sotto gli occhi dell’amata. Regina dei funerali inglesi del 2012 è invece Adele, con la canzone che le ha fatto conquistare parecchi Grammy, Someone like you. A raccontare di questa stramba classifica è la Funeralcare, la più grande azienda di pompe funebri inglesi, che si occupa anche di organizzare le feste di addio in cui Adele risuona sempre più spesso.

IL LENNON VIETATO. Il dato diffuso da Funeralcare si basa sulla percentuale totale di canzoni volute dai famigliari del defunto, su oltre 30mila cerimonie funebri organizzate quest’anno. Dal 2005 a oggi, inoltre, la richiesta di inni tradizionali religiosi è calata del 30 per cento, a favore delle hit del pop. Funeralcare ogni tanto però si intromette nella scelta musicale, quando non ritenuta adatta alle circostanze. Gli Iron Maiden e John Lennon che canta “Imagine there’s no heaven” sono stati vietati per ovvi motivi.

UNA NERA CLASSIFICA. Al primissimo posto della classifica generale si piazza il sempiterno Frank Sinatra, con My way, seguito dalla colonna sonora del Mago di Oz, Robbie Williams con Angels, Whitney Houston con I will always love you e ovviamente i Righteous Brothers. Chi? I Righteous Brothers, gli interpreti di Unchained Melody, il tema del film d’amore con Demi Moore e Patrick Swayze, Ghost. Forse la più indicata di questa funerea classifica.

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