“Noi in Slovacchia abbiamo esperienza con le ideologie del passato e vediamo che oggi si cerca di introdurne un’altra”

Di Redazione
06 Febbraio 2015
Domani si vota sulla famiglia, matrimonio, gender a scuola. La Chiesa ha preso posizione, incoraggiata da papa Francesco

aliancia-za-rodinu-referendum-nestandard2Si avvicina la data del referendum in Slovacchia sulla famiglia. Il 7 febbraio, infatti, i cittadini sono chiamati alle urne per esprimersi in un referendum, dal valore consultivo, a proposito di alcune questione che tengono banco nel dibattito pubblico: il matrimonio, la possibilità dell’adozione da parte di persone omosessuali, la teoria del gender insegnata a scuola. Nei giorni scorsi, i vescovi hanno invitato i cittadini a votare “sì” ai quesiti proposti e hanno fatto distribuire nelle parrocchie volantini che spiegano il merito della questione e l’importanza del voto. Il referendum è nato grazie all’iniziativa dell’Alleanza per la famiglia (AZR) che ha raccolto mezzo milione di firme in un paese di circa cinque milioni di persone. Il quorum della consultazione (50 per cento) è un obiettivo impegnativo, ma i promotori non disperano, anche dopo gli incoraggiamenti ricevuti da papa Francesco.

IDEOLOGIA GENDER. Intervistato dalla Radio Vaticana, padre Josef Bartkovjak, responsabile locale dell’emittente, spiega che in ballo non c’è “una questione di stampo puramente religioso o ecclesiale, ma qualcosa di apolitico, che si estende a tutte le posizioni della gente in Slovacchia. L’appoggio del Papa alla Chiesa locale è importante, perché tanta gente ama il Santo Padre e sa che questi valori della famiglia sono cari al Santo Padre. A molta gente, quindi, questo dice chiaramente che quello che noi facciamo è utile: si tratta di difendere la famiglia e il matrimonio dall’ideologia. Noi in Slovacchia abbiamo esperienza con le ideologie del passato e vediamo che oggi si cerca di introdurne un’altra”.
Secondo padre Bartkovjak il pericolo è costituito da quell’ideologia del gender che vuole “mettere sullo stesso piano il matrimonio tra un uomo e una donna e quello tra altri tipi di coppie” e che ora vuole estendere la sua influenza “nelle scuole. La Slovacchia fa parte dell’Unione Europea e ci sono sicuramente valori che sono molto apprezzati, ma ci sono anche alcune tendenze che non sono condivise, che vengono da alcuni Paesi: ad esempio leutanasia dei bambini in Belgio, o cose successe in Francia come lequiparazione del matrimonio con qualsiasi unione. Questa viene sentita come un’ideologia nuova, che nel futuro potrebbe essere nociva per la famiglia, per il futuro del Paese”.

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51 commenti

  1. luka

    non avete raggiunto il quorum minimo… avete avuto il 21% dei votanti. sapete cosa significa? che avete fatto spendere tra i 6 e i 7 milioni di euro per un referendum di cui o non frega a nessuno o sono contrario!!!

    1. yoyo

      Sono anni che in Slovacchia i referendum non funzionano. In compenso, è un paese che difende le sue radici cristiane a livello continentale. I principi non devi rispiegarglieli da capo.

      1. luka

        mi spieghi come diminuire i diritti aiuta un paese già tanto in difficoltà?

      2. Nippur

        La realtà è che la gente non è d’accordo e/o non gliene frega niente.
        Diversamente ci sarebbe stato il quorum.

        1. Raider

          La realtà è una cosa, l’interpretazione, un’altra ancora, l’interpretazione dei sogni è quella che ha luogo qui da parte di chi sogna di fare l’interprete dei propri sogni, cui basta un mancato quorum per emettere responsi onirici.
          L’entusiasmo del popolo slovacco per il referendum fallito non si è visto, le battaglie eurocratiche dei militanti genderisti locali dovrebbero raccogliere le firme non per indire un referendum a favore – che perderebbero -, ma solo per contare quanti in loco possono esultare per un flop democratico che, nel caso, è dovuto al quorum; in altri, da giudici costituzionali che “fanno sognare” chi la democrazia la vede tradita ogni volta che le decisioni popolari sono in contrasto con il mainstream.

          1. Nippur

            In altri casi ti ho espresso il mio appoggio 🙂 Qui, come per il referendum della fecondazione assistita in Italia, è stato un FLOP. Punto. Non stiamo a cercare chissà cosa.

          2. Raider

            Io non cerco nulla, Nippur, sono altri che trovano una loro vittoria in una sconfitta che dovrebbe essere di tutti. Se ritengono di no e ne sono davvero convinti, dicano ai loro amici/-che/* slovacchi/e/* di raccogliere le firme per conto loro e vincere un referendum per ottenere, per una volta, quello che sono Parlamenti a votare senza tener conto del popolo; o giudici come quelli californiani a regalargli ex cathedra andando contro la volontà espressa dal popolo. Che è peggio di un flop: è un trucco che si prende gioco della democrazia.

    2. Raider

      Il popolo ha anche il diritto di spendere i suoi soldi per referendum che non raggiungono il quorum, le elezioni disertate dalla maggioranza degli elettori sono un’altra fallimenare voce di spesa: e non c’è dubbio che a 27 Commissari nominati e non eletti che si voti o no non può fregargliene di meno; anzi!

  2. maurizio

    Sei davvero un fenomeno Paolo da studiare scientificamente ma non con gli strumenti ed i studi scientifici che con stupefacente e logorroica loquacita’s’inventa un giorno si e l’altro pure.
    “teoria gender é la semplice realtà naturale e su questo la scienza é molto chiara…”per favore me ne citi uno realmente documentato e riscontrato universalmente dalla scienza ufficiale??
    “califfato cattolico…elite in campo:quello delle confessioni religiose..” ma di cosa sta parlando?forse dei milioni di crstiani(si stima circa 80/100 milioni nel secolo scorso)spazzati via dai massoni in Messico(prima)o dai republicani in Spagna”poi..da quelli-i più-vittime del comunismo e dal nazismo o da quella laicità(meglio laicismo)che in tante realtà occidentali-ufficialmente cristiane-oggi tendono a confinare tutto ciò che espressione della fede cristiana nelle sagrestie o nel privato come cittadini di serie B…
    “perché con le mie tasse devo supportare istituti religiosi dove si effettua indottrinamento..perché devo pagare il canone Rai per vedere riti religiosi su reti pubbliche…” perché non provi a rovesciare l’ordine dei fattori e,dunque,perché devo pagarlo io per assistere a certi dibattitidove se non sei d’accordo con la teoria(si teoria)gender sei tacciato di omofobia e si fa della satira o dei servizi e ricostruzioni sull’insegnamento della fede e di esperienze odi parole del Papa o di qualche cardinale/vescovo come minimo false se non offensive?
    A parte,poi,che c’e un concordato che sancisce ciò a supporto di una libertà religiosa altrimenti calpestata o ignorata?!E ancora..perché io,se mando mia figlia in una scuola paritari pagando una retta devo pagare anche le tasse per la scuola pubblica che non utilizzo o perché se frequento la scuola pubblica devo supportate insegnanti che offendono o impediscono la mia sensibilità religiosa,magari cominciando fin dalle scuole elementari?…..di nuovo..califfato ed elite cattolica..ma in che mondo vivi?
    Siamo seri ed onesti,obiettivi e rispettosi per favore!!

    1. filomena____

      Semplicemente perché in un qualsiasi Stato laico che si rispetti c’è libertà di culto ma lo Stato non è una teocrazia quindi lo spazio pubblico rigorosamente deve restare fuori da ogni religione!!! Poi a casa propria ognuno è libero di pregare il Dio che vuole. Quella che piace tanto a voi invece è una teocrazia dove le leggi dello Stato si ispirano al Vangelo o meglio “riconoscono” principi etici pre-esistenti che identificate a torto con una presunta legge naturale la quale, qualunque cosa essa rappresenti, nessuno ne sente il bisogno.

      1. Giannino Stoppani

        Spiacente Filomeno (così ti becchi uno dei tuoi soliti incipit da saccentello).
        La religione è un fatto confinato alla sfera privata solo negli stati totalitari e in certe teocrazie.
        In una democrazia no di certo, e non può essere altrimenti, visto che la libertà di culto che non si estende alla sfera pubblica implica per forza di logica che sia conculcata anche la libertà di espressione.
        Tradotto: se accetti che venga vietata una processione devi anche accettare che venga vietata anche una dimostrazione, un comizio o un gheipraid.
        Informarsi meglio, collegare il cervello e farsi la barba.

        1. Paolo

          Ahhh sig. stoppani ha provato a seguire in prima persona il suo consiglio?
          Ci provi e magari correggerà il suo commentino ove la libertà di espressione viene fatta passare per ciò che non è…
          Magari imparerà che saper scrivere in inglese è cosa oggettivamente importante (cosa che non si può dire dell’indottrinamente ideologico religioso).

          1. Giannino Stoppani

            Sono alquanto stupito di imbattermi in qualcuno che nega la vulgata relativista tanto di moda sino al segno di stabilire quale materia sia “oggettivamente” importante, ma più che altro, di prendere atto che uno che non conosce l’elementare differenza tra “laicità” e “ateismo” pretenda di continuare a sbrodolare su questo sito le sue sussiegose quanto insulse esternazioni in merito (parola grossa!), invece assecondare la sua naturale inclinazione a commentare sui siti porno, dove i suoi onomatopeici incipit avrebbero maggior ragion d’essere.

      2. giovanna

        Ma certo, cara barbuta, noi ci dovremmo ispirare alla tua grigia visione della vita, in cui i principi sono quelli del più forte…già accaduto nella storia…ma non è stato tanto bello per quelli che ci sono crepati !

        Non ti entra in quella grigia testolina che a qualcosa uno si deve pur ispirare per alzarsi la mattina e una ideologia mortifera e noiosa e deprimente come la tua può essere letale per il popolo ?
        Di sicuro si morirebbe di noia !

        Non è che cambiare identità in continuazione, presentandosi una volta come Gianni e una volta con la barba di due giorni, può movimentare più di tanto una vita piatta e grigia !
        Sempre grigia e noiosa resti, oltre che falsa/o e mistificatrice/mistificatore, alla faccia di qualsiasi lealtà e civiltà.

        1. filomena_____

          Se per alzarsi la mattina hai bisogno dei famosi “principi non negoziabili” o credere in una entità sopra la tua testa, cara Madonnina infilzata, sei proprio messa male visto che non sei in grado di camminare con le tue gambe e devi appoggiarsi a improbabili misticismi.

          1. giovanna

            Vedo che finalmente hai afferrato : tu ti appoggi sulla tua grigia capoccia a capoccia, seguendo l’istinto che ti porta ad essere grigia e meschina come ti mostri qui, , io mi appoggio su Chi mi ha creato , dato che la mia capoccia capisce che non mi sono fatta da sola, che c’è qualcosa di più grande della mia capoccia , qualcosa che ha fatto la storia dell’umanità.
            Dunque non vedo perché se a te non è vietato ispirarti al tuo grigiore , dovrebbe essere vietato a me ispirarmi a qualcosa che tu non capisci , benché ti abbia dato la vita !
            Certo, cercare a te di spiegare la libertà di ispirarsi a chi si vuole, è una impresa destinata al fallimento ! Tu vorresti che fossero tutti grigi e omologati come te !
            Dai barbuta, trovati una ennesima identità maschile, che così le tue parole hanno più peso !

          2. Giannino Stoppani

            Il problema per Filomeno non è appoggiarsi, ma trovare, sarebbe il caso di dire finalmente, qualcuno che glielo appoggi.

          3. filomena

            Tu sei libera di ispirarti a Chi vuoi che sia sopra o sotto la tua capoccia, resta il fatto che se non sei in grado di ragionare con la tua testa ma hai bisogno di queste chimere per alzarti la mattina significa che la capoccia ti serve solo per portare in giro i capelli!

          4. Giannino Stoppani

            Ganzissima la signora Giovanna alla quale bastano poche righe ben assestate per far tornare al consueto livello di sbrocco l’altrove algido e compunto Filomeno.
            Gratta la carampana e troverai il barbuto.
            Ah, ah, ah!

          5. giovanna

            E allora, cara barbuta, se mi concedi di essere libera di ispirarmi a chi mi pare, lasciami la libertà ( che parolaccia, per te ! ) di ispirarmi alla mia religione nella vita pubblica ! Tu ti ispiri alla tua grigia visione della vita ( che poi è a sua volta ispirata al femminismo più scadente e vecchio e puzzolente che ci sia , certo non l’hai inventato tu, come anche il gender ecc ecc ), io mi ispiro ad una tradizione millenaria dell’uomo , va bene ?
            Poi, sul campo si vedono le conseguenze, cara barbuta !
            Dunque, potresti finalmente diventare un pochino laica e non così ottusa e chiusa in te stessa e nei tuoi presunti desideri ! Dico presunti, perché chi potrebbe desiderare un solo istante una vita grigia come la tua ?? Che hai bisogno di mistificare e falsificare persino un nick per credere di contare qualcosa ?

    2. Paolo

      Le rispondo molto brevemente.
      Poichè lo Stato Italiano è laico, che le piaccia o no.
      Perchè nella scuola pubblica come in quella privata devono essere formate delle persone secondo l’oggettività del valore delle materie studiate.
      Le faccio un piccolo esempio: sapere parlare correttamente una lingua straniera è un valore oggettivo per chiunque sia per me sia per lei. Sapere far di calcolo correttamente idem. I “valori” della sua religione lo sono invece solamente per lei e di per sè (e per uno Stato laico così dovrebbe essere) non dovrebbero costituire un plus come altre materie di formazione.
      La sua sensibilità religiosa finisce prima di dove comincia la libertà di un altro cittadino dello Stato Laico Italiano.

      1. Raider

        Nessuna delle cose che Paolo vorrebbe insegnare a Giannino Stoppani e altri può essere brandita “oggettivamente” come qualcosa da fare valere contro le opinioni altrui e a favore delle proprie. Questo uso in esclusiva della laicità dello Stato, di “materie studiate”, di “lingua straniera” non contraddice la libertà di professare una fede religiosa o sportiva né la libertà d’insegnamento, con quella di seguire un modello educativo e scolastico o un altro, col fatto di essere “oggettivamente” sensibili a ciò che “soggettivamente” sollecita una coscienza libera, compresi i “valori” o il “gender” come valore bollato da Stato Etico.

  3. Paolo

    Mahhh guardi che di strada né debba essere fatta ancora tanta è vero. I suoi commenti ne sono un esempio lampante di quanto sia più che mia necessaria un’azione di civiltà verso i diritti civili. Che poi lei parli di imposizioni non è pertinente. Non pensi lei che i pregiudizi delle ideologie religiosi (che lei definisce “valori”) siano condivisi o legittimi nei riguardi delle famiglie omoparentali e delle persone omosessuali. Le assicuro che è lampante ed evidente per chiunque che l’unica élite in campo è quella delle confessioni religiose…dimostrazione né è la menzogna dell’esistenza di questa fantomatica “ideologia gender” che non è un’ideologia ma la semplice realtà dei fatti. Si informi pure da fonti non di parte e scoprirà che esistono studi di genere, scientificamente e oggettivamente reali. Quindi si tenga per lei termini tipo genderisti che nel mondo reale non hanno alcun senso.

    1. Raider

      Non era necessario, ma quanto poco lei possa giudicare il valore delle sue stesse idee, prima di capire ciò che sostengono gli altri; e quanto ancora meno le serva discutere a proposito di ciò che è sottoposto a un referendum, così da imparare qualcosa perfino dal discutere con chi non è d’accordo con lei, è dimostrato dal fatto che lei vorrebbe dare lezioni di civiltà a me.
      Tanto è vero che mi sono informato sul gender pià di qaunto altri pretendano di esserlo a proposito di cose di cui parlano a sproposito: e mi sono fatto l’idea, che espongo altrove su questo blog proprio in risposta a lei, Paolo, che di tratta di una – non l’unica e nemmeno la prima – colossale stupidata che si vorrebbe spacciare per verità ufficiale: quindi, farne un’ideologia: e i genderisti sono precisamente quelli come lei che, non avendo avuto il senso di civiltà né la possibilità di rispondere in qualche modo e con qualche argomento a nessuna delle cose che gli sono state fatte cortesemente notare, si vendicano accusando chi non è d’accordo di inciviltà. E qui, l’ideologia non c’entra: ha a che fare con qualcosa che le manca, al punto che lei non sa neppure cos’è.

      1. Paolo

        Evidentemente, date l’idea e la posizione che prende a riguardo, le sue fonti di informazioni (e mi piacerebbe sapere quali sono se vuole) non le hanno permesso di farsi un’idea oggettiva a riguardo.
        Che la discriminazione delle famiglie omoparentali e le idee contro l’orientamento omosessuale siano profondamente errate, ingiuste ed incivili non lo dico io ma la realtà dei fatti, trattandosi di un’ideologia religiosa che di fatto sminuisce e danneggia persone in base alla loro natura solamente per pregiudizi, non tollerando di essere smentita.
        Il fatto che lei si inventi termini come “genderisti” sta a riprova che l’ideologizzato nella presente discussione non sono io ma lei.
        Glielo richieso mi può trovare siti, articoli non legati all’ideologia religiosa che parlino di questa fantomatica “ideologia gender”.
        Le chiedo anche dove non avrei risposto a quanto lei “ha fatto cortesemente notare?”
        Sul fatto che questo referendum tanto sbandierato si sia rivelato un flop? ehhh se ne faccia una ragione..

        1. Raider

          Le idee non erano mie, in effetti, ma quelle soggettive di teoriche come Judith Butler, che lei disponga di criteri meno soggettivi di quelli che la Butler le ha offerto non lo dica a me, Paolo.
          Però, visto il modo in cui lei qualifica di “profondamente errate, ingiuste e incivili” quelle di chi ritiene giusto e conforme a tutte le civiltà – tutte: anche quelle più aperte all’omosessualità, se per lei non è, Paolo, neppure questo un criterio oggettivo – non prendere nemmeno in considerazione le famiglie “omo-parentali”, neologismo orrido quanto quello che non le piace sul genderismo, ossia una teoria trasformata in ideologia, tale proprio perchè staccata dalla realtà che vuole cambiare per adattarla ai propri schemi, anche lessicali, per farne leggi: ecco, questa non è una buona premessa alle cose che le ne fa conseguire. E si riduce a quella che tecnicamente si chiama una tautologia: con cui si danno per dimostrate le premesse delal dimostrazione, che non c’è.
          Nel caso, la tautologia riguarda una serie di giudizi che sarebbe meglio qualificare pregiudizi sul conto di una ideologia religiosa che non c’entra: non esendomi mai appellato a motivazioni religiose per rifiutare quello che pare a lei. Diversi esponenti della cultura laica sulla stessa linea di pensiero la smentiranno, visto che lei si ostina a non rispondere proprio a uno cui leio vorebber dare lezioni di civiiltà: l’orientamento sessuale
          – dipende da geni e cromosomi? Ne ho tratto conseguenze che lei sembra ignorare;
          – dipende dalla cultura? Anche in questo caso, ho fatto osservazioni che lei non ha voluto contestare né oggettivamente né soggettivamente. Forse, era troppo preso dal farsi una vittoria dell’ennesima sconfitta della democrazia: su questo, la ragione se l’è fatta da solo, per avere bisogno che gliela riconosca io o un club di giudici che vanifichi la volontà popolare.

  4. Paolo

    sig. raider non sarebbe più dignitoso ammettere che i movimenti ideologici confessionali della Slovacchia hanno preso una grossa cantonata, evitando così che venisse adottata una legge ideologica, retograda, ingiusta e discriminante? Su coraggio

    1. Raider

      Sig. Paolo, prima di cantare vittoria, abbia il coraggio di considerare in maniera meno prevenuta che il fallimento di una iniziativa refrendaria può essere dovuto a molte ragioni, in un’Europa sempre più disaffezionata ovvero sfiduci<ta e sfiduciante istituzioni che non rappresentano più valori e interessi, principi e idee dei popoli sempre più esautorati. Fatto questo, sia il fronte gay a raccogliere le firme in Slovacchia e non solo: e vedrà. Se perfino in Califonria i gay hanno perso il referendum sulle nozze gay; e hanno trovato un manipolo di giudici della Suprema Corgte di quello Stato ridurre a carta straccia il referendum e annullare la volontà popolare. In California!
      Non le chiedo di avere coraggio: basta soltanto aprire gli occhi per vedere che c'è una élite che vuole imporre i propri valori, interesi, la propria idea di diritti e matrimonio. Con mezzi soft, ma coercitivi: ha ben poco da rallegrarsi, Paolo, se davvero lei è democatrico come lei si ritiene: io ne dubito. Visto che lei si rallegra di tutte le sconfitte della democrazia come di vittorie a tavolino del fronte genderista di cui lei fa parte.

      1. RTI

        Raider, ma magari che invece di esserci il complotto di una lobby che vuole imporre qualcosa a voi in modo antidemocratico (falso, tra l’altro) non é che non volete ammettere di essere ormai minoranza nell’intendere la vostra idea del matrimonio? Smettetela di vedere paranoici complotti contro di voi dappertutto, il mondo é cambiato, la societá é cambiata e voi invece siete rimasti al palo.

        1. Raider

          Non credo ai complotti e le lobby sono una cosa diversa da un comitato ristretto di giudici che decidono di cancellare un referendum, come è avventuo non solo in California, RTI. Tutto aviene alla luce del sole: e chi non vuole vedere l’evidenza, perché vede quello che mostra il sistema mediatico e politico che impkne, RTI, impone con ogni mezzo agente intimidita e senza punti di riferimento quello che vuole, senza alcun riguardo per la volontà espressa o no da chi sa di non trovare rappresentanza nemmeno in chi elegge. Non vale per la lLega, sembra: perciò, votiamo Lega. Che si voglia criminalizzare le Lega e chi la vota, non sorprende, visto che questo tentativo di delegittimazione preventiva è un metodo sperimentato dallo stesso fronte “pogressista” che a sempre avuto un debole per le dittature “progressiste”: e ora, esulta ogni volta che viene bocciato un referndum dall’esito sgradito: e celebra come una vittoria che un referendum va a vuoto e la democrazia diretta su temi di rilievo epocale manca il quorum, perché la gente non ha più alcuna fiducia in un sistema che non ne riconosce alcuna sovrantià reale. A riprova della genuinità di un sentimento democratico che non ha bisogno di prove né di votazioni.

          1. Nino

            “celebra come una vittoria che un referendum va a vuoto e la democrazia diretta su temi di rilievo epocale manca il quorum” … chissà perché questo a me sembra un dejà-vu

          2. Raider

            Lei ha buona memoria, Nino, che le torna al momento opportuno, forse, troppo: ma le ricordo che il referendum fallito promosso dai radicali sulla legge 40 è stato, poi, come sempre, vinto a tavolino in un referendum ristretto ai giudici della Corte Costituzionale che decidono per turri. nion dimentichi neppure questo dèjà vu.

          3. Nino

            Non dimentico, Raider, ma la Corte Costituzionale sta lì a fare il suo mestiere. Così come ci sarà un organo simile anche in Slovacchia immagino

  5. Reality Check

    I movimenti laici, liberali, le forze progressiste e i movimenti per i pari diritti civili avevano invitato a non andare neanche a votare mentre da parte degli organizzatori c’erano grandi aspettative. Ebbene l’iniziativa referendaria é stata un enorme fallimento, che imbarazza in particolare la gerarchia cattolica che si era alquanto esposta. Solo il 21% degli aventi diritto ha votato, lontanissimi dunque dal raggiungimento del quorum. Un gran bel flop.

    1. Raider

      La gente, anche da quelle parti, ha una tale fiducia nelle istituzioni rappresentative, che non va a votare nemmeno alle elezioni politiche a alle amministrative. Si sa che l’Ue non tiene conto della volontà de popoli. che basta corrompere o intimidire parlametni e parlamentari per fare ciò che la gente, guardate un po’ i sondaggi, non vuole. Provassero gli attivisti gay a raccogliere firme: non ci provano neppure. E l’entusiasmo popolare per il flop non si è visto. D’altra parte, se c’era questa tutta questa convinzione, si sarebbe andato alla conta e i gay avrebbero stravinto. Mentre è significativo che ogni sconfitta del popolo, la sfiducia nella democrazia, nelle istituzioni della sovranità popolare e negli strumenti della rappresentazione della volontà popolare siano salutati come successi dal fronte gay.
      E i Popolari a livello europeo e i loro rappresentanti qui da noi, FI-Ncd/Area di Centro che dicono, che fanno, che iniziative prendono? Niente, nulla, nessuna.
      Poi, dicono che uno si butta sulla Lega… Forza Salvini!

      1. Rita

        Salvini-il-difensore-della-famiglia-tradizionale chi? Quello che nel 2001 si é sposato poi poco dopo ha divorziato, poi é andato a convivere con la sua nuova compagna, poi nel 2012 ci ha fatto una figlia e nel 2015 é giá fidanzato con un’altra del mondo della tv?

        1. Raider

          Lui, quel Salvini. Ma lei come ha fatto a indovinare?

  6. Sebastiano Calabrò

    Perché la stessa iniziativa non viene presa anche in Italia ,visto quello che sta accadendo nelle nostre scuole con il beneplacito del governo presieduto dal ” cattolico ” Renzi ?
    Comunque nelle nostre Parrocchie si potrebbero prendere iniziative per illustrare i danni della teoria gender etc. e lo stesso dovrebbe accadere in tutte le scuole cattoliche. E’ inutile lamentarsi e non operare per contrastare quanto il governo ” democratico ” sta mettendo in atto senza aver coinvolto le associazioni familiari che,guarda caso,sono direttamente interessate .

    1. Paolo

      Le “scuole” cattoliche facciano pure dell’indottrinamento…a spese loro però. In caso contrario non pretendano sovvenzioni per promuovere teorie anti-omosessualità che hanno lo stesso fondamento di chi sostenesse che 2+2=5.

      1. Luca P

        Caro Paolo, il problema è proprio opposto a quello che dici tu.
        Che 2+2=4 è un evidenza della natura, proprio come il fatto che la procreazione (e la famiglia) si basano sul rapporto tra generi diversi.
        Perché 2+2 faccia 5 bisogna scomodare i numeri immaginari, esattamente come fa la teoria Gender circa il numero di generi diversi, l’autodeterminazione del proprio e le moderne famiglie.
        La teoria Gender insegnata a scuola non é semplice lotta alla discriminazione degli omosessuali !
        Detto questo i soldi alla scuola arrivano dalle tasse di noi cittadini …. perché noi cittadini non dovremmo esprimerci democraticamente su ciò che consideriamo giusto finanziare coi ns soldi?
        Anche perché, caro Paolo, oggi con le mie tasse lo stato supporta con soli 270€ il figlio che ho alla scuola privata e ben 6700€ quello che ho alla pubblica … curioso, non trovi?

        1. Paolo

          Caro sig. Luca p non capisco veramente quale natura lei abbia davanti, dato che è evidenza scientifica che ed oggettiva che in natura esistano i sessi biologici e gli orientamenti sessuali (omosessuale, eterosessuale e bisesessuale). Non per nulla ciò che viene spacciato per “teoria gender” è la semplice realtà naturale dell’essere umano ed animale (in natura l’omosessualità esiste quanto l’eterosessualità). E su questo la scienza è molto chiara. Così come è evidente che chi vi si oppone lo fa unicamente per motivazioni ideologiche religiose (oppure mi può trovare un sito o un articolo non legato all’ideologia religiosa che parli a riguardo). Allo stesso modo non si tratta nemmeno di autodeterminazione, si tratta della natura delle persone. Sostenere che l’omosessualità sia meno legittima, naturale o corretta dell’eterosessualità è un’abominevole assurdità, paragonabile alla discriminazione raziale. Uno Stato dovrebbe investire nell’istruzione dei suoi cittadini, che comprende altresì la lotta contro omofobia e/o omonegatività. Non sovvenzionare indottrinamento dell’una o altra religione, di per sè non oggettivamente importanti alla crescità di una persona. Chi vuole lo faccia nella propria vita privata senza pensare di essere legittimato ad offendere, sminuire o danneggiare altre persone in virtù di ciò. Non viviamoin un califfato cattolico lo sa? 2+2=4 per evidenza in primis matematica. Parlare poi di famiglia sulla base di procreazione è quantomeno fuori luogo, così come limitarla a due persone di sesso opposto (in questo caso non ci può fare niente se le famiglie omoparentali esistono, hanno prole e la smentiscono clamorosamente) Mi può spiegare perchè con le mie tasse perchè devo supportare istituti dove si effettua l’indottrinamento religioso che io considero quantomeno negativo? Perchè devo pagare un canone per vedere sulle reti nazionale i riti della sua religione? Perchè devo supportare “insegnanti” pagati dallo Stato per l’insegnamento religioso nelle scuole pubbliche?

          P.s. A proposito il referendum è stato un flop clamoroso…

          1. Raider

            Le evidenze scientifiche sull’omosessualità animale dimostrano cosa, esattamente? Che gli animali sono soggetti a stereotipi sessuali, come sostiene Paolo? Vale a dire, che i cuccioli vengono orientati da chi o da cosa? Che i lupi, i gatti, i bovini, gli agnelli, gli elefanti, i leoni sono “vittime di stereotipi” di genere? Impartiti loro da chi? L’orientamento sessuale è il risultato di condizionamenti culturali, di ‘odiosi preconcetti’, di ‘superati stereotipi’ maschilisti anche fra bipedi e quadrupedi, rettili e pesci? Fantastico!
            In realtà, cosa intendono i genderisti e Paolo? Se ne è già discusso, qui: e non sono stati capaci di dare una rispsosta non si dirà univoca, ma, almeno, alternative coerenti? No. Mai. Lasciamo perdere se e cosa spinge gli animali a orientarsi “sessualmente” in circostanze naturali o normali o senza pressioni ambientali. Fermiamoci agli esseri umani e chiediamoci: esiste un gene gay? No, che si sappia. Se esistesse, sarebbe lecito correggerlo a livello embrionale o come avviene con le bambine in India e Cina, sarebbe consentito abortire embrioni con gene gay? Visto che gay, genderisti, multiculturalisti non si sono mai lamentati della “selezione di genere” mercè aborto, si suppone che starebbero zitti se una coppia decidesse che, no, il gay non lo voglio: prego, favorisca aborto. Se fosse accaduto ai gay quello che è stato consentito sulle bambine, sarebbe scoppiato il finimondo, smuovendo cortei in tutto l’emisfero occidentale, culturalmente così evoluto e sensibile da fregarsene di bambine abortite perchè bambine. Ciò che non è avvenuto per le bambine cinesi e indiane. Quindi, il pregiudizio di genere e ideologico alligna, eccome se alligna!, fra gay, genderisti e multiculturalisti politicamente corretti.
            Oppure, l’mosessualità è un fatto culturale. Nel senso che sono determinati condizionamenti culturali a spingere verso orientamenti censiti in numero di 54 dalle agenzie seceializzate lgbt: e allora, sarà consentito, anche qua, prevenire o correggerle comportamenti per educazione ricevuta o condizionametno subito o ripensamento susseguente: invece, no, i gay considerano una provocazione da vietare con la galera chiunque ritenga l’omosessualità una condizione da cui si possa uscire, uno stereotipo che possa essere rigettato. Alla faccia della libertà personale e sessuale!
            Ma, a parte il singolo, che interesse può avere la socetà a dare campo libero a forme di condizionamento ideologico, reclamistico, televisivo, scolastico che spingono a una forma di ricerca del piacere sterile in sé e per sé rispetto a quello che garantisce la riproduzione della specie? Se il piacere è quello che è e la feclitià sessuale è uguale per tutti, perché preferire tutto ciò che orienta verso una sessualità chiusa nel proprio sesso o così volatile? Qaul il motivo per cui si dovrebbe sottoporre i bambini al lavaggio del cervello prima ancora che sappiano cos’è il sesso? Qual è il motivo per cui si dovrebbe consentire che ai figli minorenni di coppie e accoppiamenti etero o combinazioni laboratoriali agamiche di seme maschile e ovulo femminile sia spiegato che no, fanciulli e fanciulle, esistono 54 orientamenti sessuali, stupidi scolaretti che non sapete nemmeno cos’è il sesso? E gli si dice dettagliatamente cos’è e gli si spiega pazientemente come si fa: e beninteso, come giunta alla derrata, quale conseguenza logica di tutta questa pedagogia che parte dalla masturbazione insegnata ai quattrenni, alla fine, che importanza ha se il piacere, piccolo deficiente che non ci hai mai pensato e non ti ci hanno mai fatto pensare, che cambia, per te, se il piacere lo ricevi e lo dai a coetanei o a adulti con cui fare quello che impari da noi? Insomma, la scuola come istituzione abilitata a promuovere omosessualità e pedofilia. Tanto perché la sessualità, che non è naturale, allora, non si scappa, è culturale.
            E noi genitori dovremmo consentire a tutto questo schifo? Mai!
            NO AL GENDER!

          2. Raider

            Potreste passare il post in cui rispondo a Paolo? Grazie.

          3. Luca P

            Caro Paolo,
            grazie degli interessanti spunti.
            Almeno che i sessi biologici siano 2 … mi pare siamo d’accordo.
            Sugli “orientamenti” questo è un bel tema, perchè se usciamo dalla sfera sessuale, in natura di “orientamenti” ce ne sono di veramente bizzarri e in alcuni casi inaccettabili.
            Mi pare invece sbagliato considerare che “chi vi si oppone lo fa unicamente per motivazioni ideologiche religiose” … religiose ?? Io in questo thread non ho visto nessuno citare dogmi di fede, citare alcun Dio o rifarsi a mistiche rivelazioni.
            Mi pare di leggere semplicemente di gente che usa il proprio cervello per esprimere la propria idea. Se poi mi dici che alcuni sono “condizionati” dalla cultura cattolica … bhe alzi la mano chi è cresciuto (poverino) un una campana di vetro senza contatti con l’esterno!
            Circa la necessità che lo Stato debba investire nella lotta contro la discriminazione degli omosessuali, concordo al 100%.
            Deve combattere contro qualsiasi discriminazione e nell’accettazione dell’altro … è sul metodo seguito dalla cultura LGBT che sono fortemente contrario.
            Non ho il tempo di rispondere a molti altri spunti del tuo interessante intervento … ma su 2 cose non riesco a non ribattere:
            1) mi spieghi cosa ti obbliga a fare ogni giorno quello che tu chiami “califfato cattolico” ?
            2) Quando poni la domanda “Mi può spiegare perchè con le mie tasse perchè devo supportare istituti dove si effettua l’indottrinamento religioso che io considero quantomeno negativo?” … concordo anche qui al 100%. Diamo la libertà ai genitori di dire dove vogliamo investire i fondi per l’istruzione !
            Io non ti voglio obbligare a dare le tue tasse alla scuola che non vuoi per i tuoi figli … ma al momento sta soccedendo l’esatto contrario. Con le mie tasse io adesso finanzio 6700€ una scuola che non mi piace … tu con le tue finanzi con 270 € di una scuola che non ti piace … è una situazione alquanto asimmetrica.
            Facciamo che domani i 6.700€ di tasse li destiniamo alla scuola che più riteniamo adeguata per i ns. figli … questa si chiama democrazia (e questo è quello che succede nella laicissima Francia!).
            Poi che tanto in una che nell’altra scuola si insegni a combattere ogni forma di discriminazione (sessuale, di razza, economica) non ci piove … su fatto che il metodo sia quello delle associazioni LGBT o delle associazioni cattoliche (o ebraiche o mussulmane), questo lasciamolo alla AUTODETERMINAZIONE democratica dei genitori. Oppure l’autodeterminazione lecita è solo quella sessuale ?

        2. luka

          Luca p non entro in merito al discorso, ma per favore, non parlare a caso di matematica che neppure conosci!
          i numeri immaginari o meglio i numeri complessi (somma di un reale e di un immaginario) in primo luogo non hanno nulla a che fare con 2+2=5 e in secondo luogo non sono frutto della mente dell’uomo che non hanno nulla a che fare con la realtà. moltissime grandezze fisiche, o meglio coppie di grandezze fisiche sono rappresentate da numeri complessi. vedi ad esempio lo spazio tempo.

          ora tu non capisci nulla di gender e nemmeno di matematica

          1. Luca P

            Caro Luka, grazie della lezione di matematica che senz’altro merito !
            Tuttavia avevo inteso che questo thread non fosse incentrato sui temi di Analisi Matematica I & II.
            Le tue osservazioni sono probabilmente tutte giuste … tranne le tue conclusioni.
            Forse era più corretto dire “non capisci alcuni concetti di matematica” … e altrettanto lo posso ammettere per la teoria Gender.
            Ma mi spiace … della vita quella vera ne capisco ancora abbastanza da esprimere democraticamente il mio pensiero 🙂

          2. luka

            LucaP,
            con la matematica ti hanno fatto funzionare il cellulare, il computer, l’automobile, il frigorifero e ti hanno anche fatto arrivare sulla luna.
            perchè parli come se la matematica non fosse il mondo reale?
            guarda che la matematica non è roba da minchioni che hanno idee fantasiose e astratte di cose senza senso… anche la teoria più astratta ha poi applicazioni molto molto pratiche

          3. Luca P

            Caro Luka,
            io con la matematica ci mangio pure (… forse non utilizzando i numeri complessi 🙂 ). Figurati se ci “sputo sopra”.
            Tuttavia potrei anche vivere senza cellulare, senza computer, senza automobile, senza frigorifero e pure senza aver visto lo sbarco dell’uomo sulla Luna … ma senza l’amore di un padre ed una madre, senza la certezza di chi sono io e cosa mi costituisce … ecco senza queste cose io non posso vivere.

          4. luka

            Luca P mamma mia quanto sei gay

  7. Luca P

    Padre Josef Bartkovjak ha perfettamente ragione.
    Questa è a tutti gli effetti una ideologia come lo è stato il comunismo nel secolo scorso.
    Entrambe le ideologie partono inizialmente da uno stesso concetto condivisibile (l’uguaglianza) per poi virare verso posizioni intransigenti (l’eliminazione delle diversità).
    Il comunismo ha così eliminato la differenza tra proletari e borghesi … per distruggere l’istituzione millenaria occidentale della proprietà privata … e non certo con un processo “di libera adesione”!
    L’ideologia Gender oggi prova ad eliminare la naturale divisione del genere in soli uomini e donne … per distruggere l’istituzione millenaria occidentale della famiglia naturale monogama tra persone di sesso diverso …. e anche in questo caso senza un processo di “libera adesione”!
    Se avevi qualcosa da obiettare al comunismo eri un reazionario … se oggi non sei d’accordo con quanto insegnano a scuola a tuo figlio sei un reazionario … anzi un OMOFOBO!
    Mi chiedo tuttavia: perchè in molte scuole non è consentito fare il presepe perchè può offendere i non Cristiani (anche se nessun preside ha mai fatto un’indagine tra i genitori!) … ma alla teoria Gender (e non solo) nessuno si può opporre?
    Questi sono gli effetti dell’Ideologia … il negare la realtà per piegarla alla propria idea.
    Tanto ragionamento e poca osservazione portano all’errore, poco ragionamento e tanta osservazione portano alla verità.

    1. pier

      Concordo totalmente.

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