
Siria. Vescovi ancora nelle mani dei rapitori. Ad Aleppo veglie di preghiera per il rilascio
RAPIMENTO. Il vescovo siro-ortodosso di Aleppo, Youhanna Ibrahim (nella foto a sinistra), e quello greco-ortodosso di Aleppo e Iskanderun, Boulos al-Yazij, erano stati bloccati alla periferia di Aleppo in una zona controllata dai ribelli. Gli uomini armati che hanno fermato la loro auto hanno ucciso il diacono che guidava la macchina e hanno portato via i due vescovi. La tv di Stato aveva parlato di «gruppo terrorista armato».
SI PREGA PER IL RILASCIO. In questi giorni ad Aleppo, cattolici e ortodossi organizzano veglie di preghiera per il rilascio dei due vescovi. «Da diversi mesi – spiega l’arcivescovo greco-melchita Jean Clement Jeanbart ad AsiaNews – in Siria vige una dittatura della falsa informazione che crea confusione e false speranze. I media occidentali hanno una grande responsabilità: non si può giocare con la vita e le coscienze delle persone. Qui vi sono donne e uomini che rischiano la propria vita pur di affermare e raccontare il vero senza patteggiare né per ribelli o gruppi religiosi né per il regime». Nella cattedrale dell’arcivescovo ogni pomeriggio ci sono oltre 1000 fedeli in preghiera per i due vescovi.
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