Sindaco di Crotone: «Qui il reddito di cittadinanza andrà a chi lavora in nero»

Di Redazione
14 Novembre 2018
Nel Comune calabrese il sussidio del M5s andrà a una famiglia su quattro (27,9%), ma per il primo cittadino Ugo Pugliese «tutti questi poveri non esistono: non ci credo neanche se li vedo uno a uno»

A Crotone una famiglia su quattro, il 27,9 per cento del totale, prenderà il reddito di cittadinanza. Ci sono infatti 19.500 famiglie che dichiarano meno di 9.000 euro l’anno, rimanendo quindi sotto la soglia di povertà e avendo di conseguenza accesso al sussidio sbandierato da Luigi Di Maio.

Crotone, secondo i dati raccolti dal Sole24Ore, è la città che in percentuale riceverà più sussidi, seguita da Napoli (20,6% delle famiglie) e Palermo (20,5%). Peccato che nel Comune calabrese tutti questi poveri non esistano. Almeno a detta del suo sindaco Ugo Pugliese: «Che nella mia città ci siano 19 mila famiglie sotto i 9 mila euro annui di reddito non ci credo nemmeno se le vedo una ad una», dichiara al Giornale.

PROBLEMA DEL LAVORO NERO

Il primo cittadino è stato eletto nel giugno 2016 con una lista civica di ispirazione centrista e non ha dubbi su quale sia la realtà a Crotone: «È chiaro che c’è un problema di lavoro nero». E i guadagni non denunciati, a causa del reddito di cittadinanza, potrebbero addirittura aumentare: «Certo, corriamo il pericolo che il sommerso aumenti perché la gente che già percepisce uno stipendio in nero al quale si va a sommare il reddito di cittadinanza non cercherà mai un impiego vero».

IL SONDAGGIO UNIMPRESA

Che la misura del Movimento 5 stelle rischi di aumentare e aiutare solo chi lavora in nero non è un’idea del sindaco di Crotone. Lo ha denunciato pochi giorni fa a tempi.it anche Giovanna Ferrara, presidente di Unimpresa: «Abbiamo fatto un sondaggio utilizzando la nostra rete di sedi provinciali e il rischio che la norma venga aggirata è concreto. I lavoratori part-time e con stipendio inferiore a 1.000 euro al mese sono quelli potenzialmente interessati ad aggirare la norma».

«INVESTIMENTI, NON SOLDI A PIOGGIA»

Pugliese non approverebbe mai una misura con il reddito di cittadinanza: «È inutile che mi dicano che il reddito lo tolgono al terzo lavoro rifiutato, qua la gente non cercherà nemmeno il primo». Quello di cui avrebbe bisogno Crotone, che una volta veniva chiamata la “Milano del Sud”, «sono investimenti per riconvertire la nostra economia, da industriale a turistica. Ci servono infrastrutture, siamo scollegati dal resto di Italia, non soldi a pioggia. Non dico che nella mia città non ci siano famiglie in difficoltà ma dobbiamo pensare al domani, non regalare denaro. L’assistenzialismo non serve».

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