
Simone: Il segreto (rivoluzionario) del nuovo compagno di cella

Trentesima lettera inviata a tempi.it da Antonio Simone, detenuto nel carcere di San Vittore a Milano. Qui trovate alcuni degli articoli scritti su di lui da Marina Corradi, Eugenio Borgna, Giuliano Ferrara e l’interrogazione parlamentare presentata alla Camera da alcuni deputati. Qui trovate la lettera che monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro, ha scritto a Simone. La lettera può essere sottoscritta.
Rivoluzione in cella. Ikea è stato trasferito ad Alessandria. Mimmo, incredibilmente rientrato in cella per un errore giudiziario, dopo dieci giorni – riconosciuto l’errore – è tornato a casa. Pasquà e Armando sono stati trasferiti al terzo raggio.
Seratina con cena a tre in cella. Incredibile. Oggi ci saranno probabilmente i nuovi arrivi.
Ieri, nell’intimità di soli noi tre “delinquenti”, l’ultimo arrivato mi ha detto che voleva svelarmi un segreto. Ho pensato subito a una rapina non scoperta e al fatto che fosse felice per non essere stato “cuccato”. Invece mi ha detto che aveva strappato da Tempi il modulo per abbonarsi e, durante il colloquio con la moglie, le aveva chiesto di abbonarlo.
Segnalo che, in questi quindici giorni di galera, ha depositato per le spese interne poche decine di euro.
Questo è un gesto rivoluzionario.
Meditate gente, meditate.
Antonio Simone
Lettere precedenti:
29. Quando Repubblica mi chiederà scusa?
28. La preghiera non è superstizione, ma domanda
27. Leggere “L’annuncio a Maria” dietro mura alte 5 metri
26. Sono un corpo sequestrato perché non dico “tutto”
25. Devo mentire su Formigoni per uscire?
24. L’autolesionismo e una domanda: perché fare il bene?
23. Il carcere può esser casa se l’orizzonte è l’infinito
22. Per le vostre preghiere ho vergogna e vi ringrazio
21. Il gioco dei 30, 50, 70, 100 milioni
20. Lo sciopero della fame, i cani e la spending review
19. Sciopero della fame. Appello da San Vittore
18. Che me ne faccio del prete in carcere?
17. In carcere l’Italia gioca in trasferta e comandano gli albanesi
16. Leggo Repubblica solo per capire se posso chiedere i danni
15. La mia speranza (cosa disse don Giussani nel 1981)
14. Ikea festeggia la condanna definitiva. Festa con incendio
13. «Che differenza c’è tra me e voi fuori? Nessuna»
12. «Sono di Cl non perché sono giusto. Ma per seguire una via»
11. «Amico, posso diventare anche io di Comunione e libertà?»
10. Gli scarafaggi, il basilico e l’urlo nella notte
9. Mi dimetto da uomo. Meglio essere un porco
8. Cresima in carcere con trans. Sono contento
7. Repubblica mi vuole intervistare. Ok, ma a due condizioni
6. In quel buio che pare inghiottirmi, io ci sono
5. La rissa e l’evirazione. Storie di ordinaria follia a San Vittore
4. Io, nel pestaggio in carcere con cinghie e punteruoli
3. «Ezio Mauro, se vuoi farmi qualche domanda, sono pronto»
2. Anche da un peccato può nascere un po’ più di umanità
1. Lettera dal carcere di Antonio Simone. Con una domanda a Repubblica
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