
La preghiera del mattino (2011-2017)
Se sbagli a pagare le tasse di 27 centesimi ti arriva una multa da 40 euro
Curiosa notizia riportata oggi sulle pagine di Italia Oggi. Una società a responsabilità limitata iscritta al registro di Pistoia ha sbagliato a pagare le tasse di 0,27 euro e si è vista recapitare una cartella di Equitalia di 40,82 euro. L’azienda – più per una questione di principio che per l’importo dell’ammenda – ha voluto vederci chiaro. Consultato un commercialista, è riuscita a venire a capo dell’assurdo inghippo.
«Il sistema di calcolo delle sanzioni – spiega Italia Oggi – equipara l’omesso versamento all’errato versamento, senza fare distinzione alcuna». Quindi «la sanzione è calcolata sull’intero diritto annuale non versato anche se in realtà lo stesso risulta versato, nei termini, ma con un difetto di ben 0,27 euro». Nel ginepraio burocratese delle nostre norme, il commercialista dell’azienda ha appurato che è proprio così: se tu sbagli a versare «anche un centesimo» incorri in una sanzione «su base percentuale in riferimento all’importo dovuto e non al minor versamento». Ergo, tra diritti di notifica e aggio della riscossione» si arriva ai 40,82 euro suddetti.
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4 commenti
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mi ricorda un episodio della vita di San Padre Pio da Pietralcina: un giorno lo andò a trovare un noto politico, con due moto della polizia davanti a lui come scorta; avendolo visto arrivare dalla sua finestra, Padre Pio lo ricevette con queste parole: una volta era la polizia che rincorreva i ladri, come mai ora sono i ladri che rincorrono la polizia?
nazione meravigliosa, l’Italia, governanti meravigliosi, popolo meraviglioso, specie quando vota in massa per la sinistra, che è l’origine di tutti questi fatti rassicuranti
Per salvare il c..lo a Marino e ai suoi 60000 dipendenti, questo ed altro
Stato strozzino! La verità è che non si occupano di amministrare la cosa pubblica, ma di spremerla!