
La preghiera del mattino (2011-2017)
«Se non voti ti fai del male», la canzone di Celentano per Grillo è orrenda (ma non si può dire)
TEMI FORTI
(Beppe Grillo, ndr) guarda la marea umana che inonda il palco e dice «è fantastico», poi snocciola uno a uno i temi forti dello «tsunami». Il politometro per misurare il reddito dei politici. Il rifiuto dei rimborsi elettorali. Il reddito di cittadinanza per chi ha perso il lavoro. Il referendum per «far decidere al popolo se stare in Europa oppure uscire», e l’energia e i tagli e la morte delle caste.
Paolo Berizzi racconta il comizio di Beppe Grillo a Milano, la Repubblica
SAREBBE IL NUOVO CHE AVANZA
Dico queste cose da vent’anni, non mi credevano.
Beppe Grillo nel suo comizio a Milano, la Repubblica
ANZI NUOVISSIMO
Mi sembra di essere tornato indietro a tanti anni fa, quando dopo la guerra volevamo cambiare tutto… Non ci siamo riusciti, adesso fatelo voi! Ribaltare tutto!
Dario Fo sul palco accanto a Beppe Grillo a Milano, la Repubblica
ANZI NUOVISSIMISSIMO
Adriano Celentano irrompe nella campagna elettorale. E lo fa a modo suo, con una canzone caricata ieri sul suo blog (…). Un brano che (…) sembra schierarsi al fianco del movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
Carlo Moretti, la Repubblica
AMMAZZA CHE CIOFECA
La melodia della canzone è piuttosto povera, l’armonia si muove su due soli accordi e alcune parti del testo sono per giunta parlate e non cantate, ma non è importante perché per sostenere le sue parole Celentano punta sul ritmo e sembra quasi di ascoltare un’invettiva in forma di rap.
Carlo Moretti, la Repubblica
PARE DI LEGGERE REPUBBLICA
Il Molleggiato ha delle cose da dire e il mezzo per farlo è questa instant song che getta alcuni temi a lui cari proprio nel mezzo del dibattito politico e della campagna elettorale: come l’ambientalismo («Orribili navi che sembrano palazzi devastano la laguna di Venezia»), la violenza sulle donne («sono più di cento ogni anno le donne che muoiono assassinate»), la corruzione e il declino della funzione dei partiti («lontani anni luce dal capire quali siano davvero i motivi di questa crisi»). Poi attacca l’irresponsabilità di chi promette «il condono tombale».
Carlo Moretti, la Repubblica
VIVA LA CANZONE D’AMORE
Se non voti ti fai del male.
Adriano Celentano, canzone-spot per Beppe Grillo, il Fatto quotidiano
HO SPOSATO UN CALCIATORE
Ormai la politica è come lo sport/ Facciamo il tifo per chi ci tradisce.
Adriano Celentano, canzone-spot per Beppe Grillo, il Fatto quotidiano
PETI A GRAPPOLO
E poi c’è anche il Molise che stanno uccidendo/ Bombardato come un gruviera/ ti fai del male/ Da quei fantasmi eolici che muovono il vento/ se non voti ti fai del male.
Adriano Celentano, canzone-spot per Beppe Grillo, il Fatto quotidiano
POTAMI LA SIEPE
E se ne va un altro pezzo d’Italia/ È la fine dei paesaggi.
Adriano Celentano, canzone-spot per Beppe Grillo, il Fatto quotidiano
GIRANO LE PALE A ELICA
Ma pare che ancora non basterà/ Per distruggerlo del tutto/ Il tanto ambito federalismo/ Altre eliche sulle pale farà girar.
Adriano Celentano, canzone-spot per Beppe Grillo, il Fatto quotidiano
CERTO CHE NO
Certo non si può dire che i tempi non siano confusi.
Adriano Celentano, canzone-spot per Beppe Grillo, il Fatto quotidiano
URCA
Mentre il pastore per salvare il suo gregge scuote la terra degli scandali riemergono purtroppo parole pericolose, parole come… condono tombale/ Tombale.
Adriano Celentano, canzone-spot per Beppe Grillo, il Fatto quotidiano
DORMITO MALE?
L’Italia è ormai ridotta ad una lastra di cemento, pari ad una coltre funebre sulla quale si annidano le pericolose polveri sottili della corruzione.
Adriano Celentano, canzone-spot per Beppe Grillo, il Fatto quotidiano
PER ESEMPIO UNA CANZONE DI MERDA
E quindi cosa facciamo? Non c’è altro mezzo per risolvere la crisi, dobbiamo cancellare tutto ciò che ci rattrista, stracciare il brutto dell’Italia come si straccerebbe una lettera scritta da uomini bugiardi e piena di errori.
Adriano Celentano, canzone-spot per Beppe Grillo, il Fatto quotidiano
UNA BELLA LASTRA DI CEMENTO E VIA
Quindi non ci rimane che riscrivere la storia del nostro Paese e rifarlo da capo, cioè ricostruirlo da capo, ricostruirlo fisicamente… da capo.
Adriano Celentano, canzone-spot per Beppe Grillo, il Fatto quotidiano
COME UN COME
Però si dice in giro che fra i partiti c’è/ c’è/ C’è un’onda nuova che è partita dal niente/ E come una valanga/ Sta avanzando come un ciclone/ Per abbattere il marcio della nazione.
Adriano Celentano, canzone-spot per Beppe Grillo, il Fatto quotidiano
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