Se la bella addormentata si risvegliasse oggi nell’era dello “scarto”

Di Alfredo Mantovano
07 Aprile 2015
Remake, adattamento 2015. Dopo un sonno di due anni, Bea riprende coscienza oggi, e scopre che l’incantesimo non ha riguardato lei, ma ciò che la circonda

Cinema: Maleficent nelle sale dal 28 maggioPubblichiamo la rubrica di Alfredo Mantovano contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)

Remake della bella addormentata, adattamento anno Domini 2015. Beatrice prende sonno il 2 aprile di due anni fa; si sveglia oggi, e si accorge che l’incantesimo non ha riguardato lei, ma ciò che la circonda. Riapre gli occhi in tempo per abbracciare il fratellino che torna dalla scuola elementare: le racconta di un problema di aritmetica nel quale Luisa va al supermercato in compagnia dei suoi “due papà” per comprare sei lattine di tè al prezzo di tre euro ciascuna. Bea chiede chiarimenti alla mamma.

Mia cara, pochi giorni dopo che hai iniziato a dormire il ministro Fornero ha introdotto con una direttiva l’educazione al gender fin dalle materne.

Possibile? E papà non si è opposto?

Papà? Papà non sta più con noi: grazie al divorzio facile, siamo andati dall’impiegato comunale e abbiamo chiuso.

Così presto? Ma non dovevano passare tre anni dopo la separazione?

È entrato in funzione il divorzio breve: sei mesi, e la pratica si è chiusa! Tanto meglio poi, così il fratellino che sta per nascere sarà tutto per noi, alla faccia di tuo padre!

Come il fratellino, ma se avete divorziato?

Infatti, bimba mia, l’ho realizzato con l’eterologa…

Ma non era vietata?

O insomma, a te è piaciuto dormire così a lungo, ma la Corte costituzionale e le regioni hanno lavorato, e hanno stabilito che io posso autodeterminarmi senza tenere conto di chi sono i geni e i cromosomi; ho avuto garanzie sul donatore e adesso vedrai che bello!

Mamma, scusami, tutto insieme e in così poco tempo: mi sembra di impazzire.

Nessun problema, cara Bea, ho qui una scorta di canne di ottima qualità: quando ti senti nervosa fai una bella tirata ed entri nel mondo dei sogni.

Mamma, sei matta, a parte che dal mondo dei sogni sono appena uscita, ma quello sarà almeno mezzo chilo di “roba”: se ti scoprono ti arrestano!

Che dici, fanciulla mia? Grazie al governo Renzi, da un anno c’è una nuova legge che ripristina l’impunità se tieni la droga per uso personale: se hai l’occasione e ti fai una provvista, è come l’offerta speciale al supermercato; questo in attesa della legalizzazione: sono fiduciosa, sai? Tanti esponenti del governo hanno firmato per eliminare pure il fastidio dei controlli della polizia: canna libera per tutti!

Ma in due anni è cambiato il mondo: e la nonna che dice?

Quella rompiballe, tu dormivi e a quella è venuto l’Alzheimer; ma anche qui è solo questione di tempo: venti senatori del Pd chiedono di introdurre l’eutanasia; perché dovrebbe esserci negato di vivere senza questo fastidio permanente fra i piedi?

Mamma, c’è ancora Pasqua?

Certo, figlia mia, per quegli illusi che ci credono.

C’è ancora papa Francesco? mi sono addormentata una ventina di giorni dopo che era stato eletto, ma già cominciava a parlare della “cultura dello scarto”…

Bea, si riferiva alla differenziata!

No, si riferiva ad altro: in questi due anni avrò anche dormito, ma chi doveva stare sveglio ha dormito più di me, pur tenendo le palpebre spalancate; vado in piazza e grido che tutto questo è folle, qualcuno si sveglierà.

In piazza? Ma se non ci vanno neanche quelli di cui si temeva la reazione: per questo i miei amici libertari sono andati avanti come un treno, e chissà quante altre conquiste ci regaleranno; pensa all’utero in affitto, per esempio.

È proprio perché ci penso, cara mamma, che a protestare ci vado anche da sola: ma vedrai quante persone sveglie saranno con me. Alla faccia di chi dorme a Pasqua!

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12 commenti

  1. Emanuele

    @ giurista

    . . . Grazie per la spiegazione…

    Comunque mi pare che non ero del tutto fuori dal seminato… I sostenitori (o una buona parte di essi) del matrimonio omosessuale sostengono l’uguaglianza essenziale dei matrimonio omo ed etero, non una semplice analogia.

    Quindi si può considerare l’argomento del sillogismo deduttivo al quale , come dici tu, non si può applicare la fallacia della brutta china.

    in conclusione, mi pare che sostenere che chi dice “dopo il matrimonio omo verrà l’adozione” cada nella fallacia del piano inclinato sia errato poiché chi sostiene la liceità del matrimonio omo, da per vera la premessa minore (matrimonio omo ed etero sono uguali).

    Uscendo un attimo dal piano teorico, la strada del sillogismo è già stata seguita in vari paesi che hanno prima equiparato i vari matrimoni e poi, come logica conseguenza esteso il diritto all’adozione anche alle coppie omo.

  2. Emanuele

    @ giurista

    . . . come puoi leggere dal primo post, stavo giocando sull’assurdo… so bene che il piano inclinato è una delle fallacie più comuni.

    quello che volevo sottolineare (anche con la battuta delle bottiglie) è che se si dice “dopo l’aborto ci sarà l’eutanasia” o “dopo il matrimonio gay ci sarà l’adozione”, spesso si viene accusati di essere caduti nella fallacia del piano inclinato.

    Ma, purtroppo (o per fortuna) gli uomini sono spesso illogici. Da qui l’ipotesi per assurdo “mi resta difficile…”.

    Nel caso di specie, poi, i due eventi non sono scorrelati, ma fanno parte di una medesima strategia. Vi è un nesso cusale tra i due fatti che può riassumersi così: Le coppie sposate possono adottare; l’unione omosex è uguale al matrimonio => le coppie gay possono adottare.

    Quindi, a mio avviso, invocare in questo caso la fallacia del piano inclinato è improprio perché i due eventi sono collegati essendo l’adozione diretta conseguenza dell’equiparazione del matrimonio etero ed omo.

    1. giurista

      RINGRAZIAMENTI
      Innanzitutto ti ringrazio per il tono pacato della replica, di solito nei commenti ci si ingiuria bellamente( mi fai schifo, sei incivile , sei un imbecille ed altre amenità simili, cose che non sono mancate neppure durante il triduo pasquale, la qual cosa non dico che mi sorprenda ma certo non mi fa piacere anche se queste affermazioni non sono state rivolte a me).
      PREMESSA
      Metto le mani avanti dicendo apertamente che il thema disputandum non è di tipo etico( aborto, divorzio etc..) ma è la tessitura logico-argomentativa del discorso.
      ESAME LOGICO DEGLI ARGOMENTI
      Da quello che scrivi sembra che la relazione tra le due norme prese ad esempio(matrimonio e adozione omosex) si esponga e non si esponga all’obiezione del piano inclinato. Questa cosa ovviamente non è logicamente possibile perché un argomento o è fallace o non lo è. La risposta deriva dal fatto che si tratta di due argomenti diversi, il primo di tipo analogico, donde la fallacia della brutta china, il secondo è un sillogismo deduttivo. Procediamo per schematizzazioni formali.
      CASO 1:argomento analogico
      Sia A(matrimonio etero) contrassegnato dagli attributi x(diritti) y(doveri) z(adozione) w(diversità sessuale dei coniugi)
      Sia B(matrimonio omo) contrassegnato dagli attributi x(diritti) y(doveri) q(medesimo sesso dei coniugi)
      Posto che A e B sono simili perché condividono le qualità x e y ma diversi rispetto alle qualità w e q, ci si chiede se sia plausibile predicare di B la qualità z. Qui il problema riguarda la rilevanza delle qualità comuni e di quelle differenzianti rispetto al predicato z. Per fare un esempio più semplice se io ho una 500 rossa e tu una ferrari pure rossa la qualità comune(il colore rosso) consente di dire che anche la 500 può andare a 300 km/h anche se hanno qualità diverse(ad es. il motore)? O ancora posto che ho due figli, un maschio ed una femmina, la qualità comune(essere miei figli) implica che io debba comprare ad entrambi l’uovo di pasqua e che quindi la diversità(uno maschio l’altra femmina) non esclude che io li tratti rispetto all’uovo di pasqua alla stessa maniera? Il problema dell’argomento analogico riguarda la RILEVANZA dei profili comuni e di quelli differenzianti ai fini della predicabilità di un certo attributo. Questo era il punto di partenza che ci portava al problema del piano inclinato.
      CASO 2 SILLOGISMO DEDUTTIVO
      Il tuo secondo argomento( le coppie sposate possono adottare, le coppie omosex sono come quelle etero ergo possono adottare) ha una struttura diversa e cioè si tratta di un sillogismo.
      PREMESSA MAGGIORE: A(coppia etero) ha la qualità x(adozione)
      PREMESSA MINORE: B(coppia omo)=A(coppia etero)
      CONCLUSIONE: B(coppia omo) ha la qualità x(adozione)
      Come vedi i due argomenti hanno una differente struttura per cui pongono problemi diversi e soprattutto contengono enunciati contraddittori. Nel primo caso(arg. analogico) A e B sono SIMILI, quindi non uguali(condividono alcune qualità ma non altre)nel secondo caso(sillogismo) figura nella premessa minore l’enunciato A e B sono UGUALI. Per questo nel primo caso abbiamo il problema del piano scivoloso mentre nel secondo no. Spero di essere stato chiaro e non troppo pedante. Nel sopracitato manuale ovviamente si trova anche l’esposizione dell’argomento analogico. Ancora grazie per la gentilezza che mi hai usato nel rispondermi.

      1. giurista

        Ho dimenticato un’ultima precisazione. Nel caso del sillogismo la verità della conclusione dipende dalla verità delle premesse, quindi la conclusione: B(coppia omo) ha la qualità x(adozione) è falsa se è falsa una delle premesse ed in particolare la premessa minore: B=A il che significherebbe semplicemente escludere l’adozione per le coppie omo, che poi era il problema da cui eravamo partiti.

  3. Emanuele

    @ giurista

    …il problema è che le persone non sono bottiglie…

    Ovviamente, da un punto di vista logico, affermare che approvato il provvedimento X (matrimonio omosessuale) si arrivi automaticamente ad approvare il provvedimento Y (adozione a coppie omosessuali) è errato.

    Ma questo vale se i due eventi X e Y sono scorrelati. Ma in realtà chi chiede X ha già in mente Y (perché lo ha dichiarato pubblicamente) ed allora i due fatti non sono scorrelati. Si tratta di mettere in campo una strategia che si basa sulla illogicità del comportamento umano: se chiedo subito Y avrò una risposta probabilmente negativa, ma se ci arrivo per gradi (matrimonio same sex, Step Child adoption, adozione ai singoli), contando sull’assuefazione, avrò più chance di successo.

    quindi più che alla logica dobbiamo rivolgersi al calcolo delle probabilità : qual è la probabilità che si avveri Y se si è avverato X? È indubbio che essendo i due eventi correlati tale probabilità è maggiore della probabilità che Y si verifichi da solo.

    1. giurista

      1) Non mi pare di avere equiparato le persone alle bottiglie
      2) IL PUNTO NON E’ DISTINGUERE TRA CERTEZZA E PROBABILITA’, SI TRATTA CMQ DI LOGICA. Ci sono leggi scientifiche che hanno un coefficiente pari a 1, cioè se x allora y immancabilmente e molte altre, la maggior parte, che invece hanno un tasso probabilistico ovviamente maggiore di zero ma inferiore a 1( esposti all’agente x una certa percentuale di persone avrà l’effetto y, in genere è così per la medicina che è un sapere probabilistico infatti gli studenti del primo anno studiano statistica oppure puoi pensare alle statistiche riportate nel bugiardino di un farmaco sugli effetti collaterali). Ho solo fatto l’esempio più facile in cui il tasso di avveramento dell’evento è pari al 100 %( se non si tiene in mano la bottiglia questa immancabilmente cade)
      3) Il punto INVECE è il valore LOGICO(compresa la predizione probabilistica) dell’argomento del piano inclinato, non la bontà dell’opinione su come andranno le cose. Che fare una certa norma significhi fare proprio un giudizio di valore e che ciò possa portare ad altri giudizi di valore cioè altre norme non è una cosa che si possa seriamente mettere in discussione ma il punto è qual è il nesso tra le norme e se questo nesso ha lo statuto di una implicazione logica( formale o induttiva, in termini di certezza o in termini di probabilità).
      4)Cmq se intendi sostenere che il piano inclinato è logicamente un argomento valido non devi convincere me ma i logici, io mi sono limitato a riportare quello che scrivono loro nei testi di introduzione alla logica. Io pure ritengo che l’introduzione del matrimonio omosex possa aprire alle adozioni ma so, ERA QUESTO IL PUNTO, che questo giudizio non è un giudizio logico nel senso proprio del termine, compresa l’induzione probabilistica. Ripeto, non devi convincere me ma comprare un manuale di logica e vedrai se il piano inclinato è oppure no una fallacia.

      1. giurista

        Il tuo primo post iniziava così:” mi risulta difficile sostenere che il piano inclinato sia fallace”. Io mi sono limitato a spiegarti perché in logica il piano inclinato non è un argomento valido. Se non sono stato chiaro o convincente te ne esci con qualche decina di euro ed un testo che ti tornerà sempre utile. A scanso di equivoci non ti voglio denigrare o prendere in giro( non ti sto dicendo che non sai ragionare) ma volevo fornirti una informazione che, se vuoi puoi verificare comprando un manuale di logica. Tutto qui.

        1. Giannino Stoppani

          E pensare che a me non sembrava che Emanuele ne facesse una questione di logica, ma avesse inteso quella del piano inclinato solo come una similitudine che di solito si usa per rendere l’idea, invero piuttosto condivisibile, che se uno va a Pisa a vedere il campanile che pende è molto plausibile che, già che ci si trova, dia un’occhiata anche al Battistero.
          Comunque grazie al giurista per la sua lezione di logica che potrebbe tornare utile alla Beatrice dell’articolo qualora decidesse di riaddormentarsi per attendere tempi migliori.

  4. benedetto niccoli

    Uhmm, se la bella addormentata fosse dichiarata in stato “vegetativo” non è detto nemmeno che al giorno d’oggi riesca a risvegliarsi

  5. Emanuele

    …certo mi risulta difficile sostenere che il “piano inclinato” sia un argomento fallace quando si parla di certi temi… Purtroppo il male è simile ad una falla in una diga: all’inizio è solo un piccolo gemito, ma se non si interviene subito presto la falla si allarga e la diga crolla.

    La cosa che più mi preoccupa è il destino dei nostri figli: che società troveranno quando si sveglieranno dal “sonno” dell’infanzia?

    1. giurista

      In un qualunque manuale di logica si insegna che il piano inclinato non è un argomento logicamente valido. Faccio due esempi così mi spiego meglio.
      1)Se a è maggiore di b e b è maggiore di c allora a è maggiore di c. La conclusione a è maggiore di c è logicamente necessitata.
      2)Se non esercito una forza uguale o maggiore alla forza di gravità la bottiglia che ho in mano finirà per terra. Se x (esercitare una forza uguale o maggiore) allora y( bottiglia per terra).
      Abbiamo una logica astratta-formale nel primo caso e induttiva-naturalistica nel secondo. Affermare che se si introduce la norma x avremo la norma y non si fonda su nessuno dei due tipi di relazione logica. In realtà c’è una semplice opinione sul futuro, come quando diciamo che le cose andranno in un certo modo se le elezioni saranno vinte da tizio piuttosto che da caio oppure che succederà x piuttosto che y se si interviene militarmente in Libia etc.. Basta intendersi sul valore che si vuole attribuire alla connessione ” se…allora”. Un conto è l’opinione sul futuro un altro conto è la logica dell’induzione o la logica formale. Come manuale di logica consiglio quello di Copi-Cohen che è ricco di una infinità di esercizi ed è molto lineare.

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