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Se il mondo è solo una sfera e non una croce, qualcuno proverà sempre ad arraffarlo

Di Emanuele Boffi
14 Aprile 2025
Se dovessimo dire qual è il nostro «partito», come lo chiamava Newman, diremmo che questo è la Chiesa, l’unica esperienza di governo che è stata fondata da uno sconfitto
Birilli con il volto di Xi Jinping, Vladimir Putin e Donald Trump (foto Ansa)
(foto Ansa)

Che il mondo abbia i suoi padroni non è una breaking news, diciamo così. E che questi padroni tentino di imporre il loro ordine sul disordinato procedere delle vicende umane, nemmeno questa è una notizia dell’ultima ora. Dalla notte dei tempi lo fanno re e faraoni, e pure ognuno di noi, nel suo limitato raggio d’azione.
Nessuno scandalo: riconoscere la necessità di un governo delle vicende umane non significa diventarne schiavi o sudditi. Basta rimanere laicamente fedeli all’evangelica distinzione di cosa competa a Dio e cosa al Cesare di turno, di cui si può denunciare, di volta in volta, le malefatte o la provvidenziale azione. Se dovessimo dire qual è la nostra parte – il nostro «partito», come lo chiamava John Henry Newman – diremmo che questa è la Chiesa, l’unica esperienza di governo che è stata fondata da uno sconfitto ucciso in croce e poi resuscitato.
Le mire dei grandi del mondo
Essa rappresenta l’unico potere che è nel mondo ma non del mondo, miscela di carne e spirito, «la...

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