Se i bimbi lanciano sassi (e gli adulti bombe) non basta il richiamo delle regole

Di Mamma Oca
28 Aprile 1999
Squilla la tromba (diario dal fronte

Non precisato giorno dell’aprile 1999. Generale L. “Soldato Ci., non puoi lanciare il sasso dalla scarpata: puoi colpire qualcuno”. Alla parola “scarpata” il sasso è già stato lanciato. Non riferiamo sulla reazione del generale.

o Deduzione sul campo: il soldato Ci. sa benissimo che non deve lanciare sassi dalle montagne. La sua reazione è istintiva, è fare il contrario di quello che gli viene “imposto”.

Le dinamiche che avvengono nelle nostre caserme non sono forse le stesse che regolano situazioni “più grandi” di noi, che investono i popoli?

o Deduzioni strategiche: il nostro metodo educativo dovrà allora tenere conto delle regole, ma anche di come proporle, del luogo, del momento che vive il nostro sodato, di una proposta che gli permetta di non stare a fare il “fesso” e del migliore contesto in cui veicolare questa proposta. Sperando che tra i nostri soldati qualcuno, per doti e capacità, tenendo al bene comune, salga tra i “grandi” della terra, magari facendosi eleggere al Parlamento Europeo. Difficile? Certo, ma quasto ci ricorda che siamo vivi (anche se un po’ schizzati) e che abbiamo un privilegio: una missione affascinante e pericolosa da compiere.

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