
Scola: come ci ha insegnato il Papa, non c’è ricerca della verità senza l’incontro con un maestro
Il cardinale di Milano Angelo Scola, nel messaggio inviato in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università Cattolica, ha scritto che «la rinuncia di Benedetto XVI al ministero petrino e l’attesa orante del nuovo Papa domandano a tutti noi uno scatto di verità e responsabilità».
«Nello specifico del nostro “qui e ora” – scrive Scola – si tratta di rinnovare con forza la consapevolezza dell’identità e dell’orizzonte cattolico dell’Università e della sua missione accademica ed educativa».
«Benedetto XVI – prosegue l’arcivescovo – non ha cessato di invocare il rispetto dell’ampiezza della ragione, articolata nella pluralità delle sue capacità e funzioni, e quindi né arbitraria, né indifferenziata, pena la caduta nella frammentazione del senso».
Ma per realizzare concretamente il richiamo di papa Ratzinger, secondo Scola, «è necessario che l’Università sia veramente una communitas docentium e studentium in cui sia possibile imparare questa ampiezza della ragione perché la si comtempla all’opera. In questo senso il rapporto maestro-discepolo, che rende possibile allo studente prendere parte in prima persona al cammino di ricerca della verità intrapreso dal docente, è insostituibile. Non c’è libro o studio personale – ha detto ancora l’arcivescovo di Milano – che riesca a far scattare il fascino per la verità senza l’incontro con un maestro sul cui volto si percepisca presente tale fascino».
Articoli correlati
1 commento
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!
Logos = ars
Benedetto xiv sei pieno di Spirito Santo!
Ti adoro