
Scipione è arrivato, combattiamolo con il sempreverde “Decalogo anti caldo”
È arrivato Scipione e che Dio ce ne scampi. L’alta pressione nordafricana che da giorni sta insistendo sull’Italia non ci lascia scampo. Fa caldo, caldissimo, e come ogni estate ci troviamo con i vestiti appiccicati, il sudore che scende copioso, il fiato corto, la pressione bassa e tanta voglia d’inverno. Le mezze stagioni non esistono più da un po’ e il clima del Bel Paese è sempre più tropicale e sempre meno mite, l’inverno dura tantissimo, la primavera è un’utopia e l’estate sembra di passarla con un phon costantemente puntato sul viso.
Siamo tutti diventati fanatici delle previsioni meteo e se prima il colonello Giuliacci era solo una figura rassicurante prima del filmone su Canale 5, ora ci manca tremendamente e non c’è app o sito internet degno di prendere il suo posto. Però in tutti noi italiani è cresciuta l’ansia da temperature e condizioni meteo, perché dobbiamo sapere come muoverci, a che ora, come vestirci, come prepararci al viaggio, quando comprare un ventilatore, quando far salire il panico perché fa troppo, troppo caldo per mettere il naso fuori dalla porta.
Per fortuna dalla nostra abbiamo anche il mondo dell’informazione che ogni anno, puntuale come l’anticiclone, compila il decalogo per affrontare il bollente caldo estivo. Nessun aggiornamento, nessuna variazione sul tema, l’estate è sempre la stessa, il caldo anche, perché dovrebbero cambiare il consigli? Tutto parte dall’alimentazione: mangiare tanta frutta e verdura ed evitare pasti troppo pesanti che non farebbero altro che rallentare il processo digestivo e aumentare il calore percepito. Via libera quindi a pesche, albicocche, melone in quantità industriale e pazienza se alle tre di pomeriggio vi coglierà un attacco improvviso di fame, vietato mangiare schifezze o qui si rischia grosso! Seconda regola fondamentale è bere tanta acqua, tantissima, anche se non si ha lo stimolo della sete: solo così potremo reintegrare i sali minerali persi nell’estenuante passeggiata in bicicletta per arrivare a lavoro che ci ha causato una perdita di sudore manco avessimo giocato la finale degli Europei.
Stop alle bibite gassate e all’alcol mi raccomando, alzare il gomito non fa bene alla salute, meglio un bel gelato al posto dell’aperitivo. Ricordate di indossare abiti comodi e leggeri, certo il lino non si usa più dagli anni 80 ma vi conviene fare un’eccezione. Gli abiti sintetici di cui avete pieno l’armadio potrebbero appiccicarsi irrimediabilmente alla pelle e nemmeno Edward Mani di forbice potrebbe salvarvi. Ribadite tutti questi concetti anche ai vostri nonni, chiamateli insistentemente dalla mattina alla sera per sapere se stanno bene e stanno bevendo acqua a sufficienza, perché la tv ha detto che gli anziani non hanno un corretto stimolo della sete e potrebbero disidratarsi subito. E non soffermatevi troppo sul fatto che vostra nonna ha un impianto di condizionamento che farebbe invidia a una cella frigorifera, spiegate per filo e per segno il Piano anti caldo messo in piedi dalla vostra città che non si sa mai e cospargete il suo trilocale con centinaia di post-it con il numero di emergenza da chiamare in caso di non ben definite “botte di calore”. E ricordate a lei e a voi stessi che non si esce nelle ore più calde della giornata, che in questi giorni vanno più o meno dalle 10 del mattino alle 22 di sera. In poche parole, abbattete la vostra vita sociale e recatevi in ufficio due ore prima, così da non avere caldo lungo il tragitto.
Lo sport fa bene, si sa, ma SkyTg24 ci ricorda che è meglio evitarlo durante le famose ore più calde della giornata e magari, se proprio non potete fare a meno di correre, lasciate Fido a casa che lui, con quel pelo lungo lungo, soffre più di noi umani Scipione l’Africano. Ricordate di cambiare l’acqua al vostro cagnolino almeno ogni due ore e portatelo nel parchetto che lì l’aria è un po’ più fresca.
Una volta arrivati a casa, dopo aver riempito il frigo di frutta e insalata, tenete le serrande abbassate così non entrano luce e calore, fatevi frequenti docce e bagni di acqua tiepida e lasciatevi coccolare dal ventilatore. Il condizionatore non è che faccia troppo bene, invece, però, se proprio non riuscite a farne a meno, fate sì che la temperatura non sia così differente da quella esterna, non vorrete mica beccarvi un malanno di stagione proprio con questo caldo! Bene, ora che abbiamo diligentemente ricapitolato il “Decalogo per non soccombere al caldo” siamo pronti ad affrontare le temperature bollenti. E magari, chissà, questo weekend potremmo anche concederci una bella giornata di mare. Prima però, meglio ascoltare il tiggì, così almeno sapremo quando organizzare la nostra partenza intelligente per non finire imbottigliati nel traffico da bollino nero… Ah, che bella l’estate!
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