
Scientology non fa eccezioni, tranne che per Tom Cruise
Scientology e le sue regole di comportamento ferree. O quasi. Pare infatti che le strategie di allontanamento solitamente messe in atto nei confronti dei familiari contrari alla chiesa di Ron Hubbard, o convertiti a un’altra religione, non saranno applicate alla famiglia Cruise. Semplicemente perché Tom è un alto grado della chiesa, e pertanto gli sarà permesso di vedere, senza problemi o regole da rispettare, sua figlia Suri. Nonostante questa sia stata iscritta da mamma Katie a una scuola cattolica.
LE REGOLE PER TOM. A sottolineare il fatto a Radar online, bibbia del gossip americano, è Nancy Many, ex fedele di Scientology e ex presidente del Celebrity Centre, chiesa situata in California: «Se Tom fosse stato un membro comune, o una celebrity ma non così famosa, non gli sarebbe stato permesso di continuare ad avere rapporti con la ex moglie e tanto meno con la figlia, visto che entrambe non fanno più parte di Scientology. La cosa peggiore non è il suo trattamento speciale, quanto che molti fedeli potrebbero sentirsi traditi da questa decisione particolare presa dai vertici. Ci sono infatti molti adepti che non vedono più le loro famiglie da tempo».
LONTANO DA SURI. Tom ha infatti intenzione di continuare a vedere l’adorata Suri, anche se per impegni cinematografici non passa del tempo con lei da un paio di mesi. Troppa la lontananza per un padre amorevole come ha sempre detto di essere. Quando già qualcuno pensava che questo distacco fosse un’idea di Scientology per tenere alla larga i fuoriusciti, l’avvocato di Tom si è sentito in dovere di dire che è solo una questione lavorativa: «Quando terminerà di girare Oblivion e All you need is kill tornerà da Suri».
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3 commenti
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Ma dove diavolo erano questi attenti conoscitori dei media americani quando Galvani ci propinava le bischerate tratte da “Milk the Bull”?
Tempi.it: ricettacolo di spazzatura e balle spacciate per vere con i classici: “Si dice che…”; “I bene informati dicono che…”; “Fonti vicine a … dicono che…”
Quando pubblicano le fonti esatte, si tratta di media gossip-trash.
Miss Longo: braccia rubate all’agricoltura.
Allibito da quante falsità il giornalismo passa come vere. Tipo questo articolo. E soprattutto che si prenda come vera una notizia della “bibbia del gossip americano”, mai mi fiderei di una notizia pubblicata su “Chi” da Alfonso Signorini. Tempi = Fatto Quotidiano