Schwortz, uno dei massimi esperti di Sindone, che non crede in Gesù ma crede nella scienza: «Qui c’è un mistero»

Di Leone Grotti
10 Agosto 2015
Barrie Schwortz è ebreo: «Come è stata fatta? La scienza moderna non ha una risposta. Se la gente resta scettica è perché c'è qualcosa che va oltre e non vuole mettere in discussione se stessa»
Papa Francesco con la Sindone. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

«Credo che gli scettici neghino la scienza perché, se la accettassero, dovrebbero mettersi seriamente in discussione». Barrie Schwortz è ebreo ed è uno dei massimi esperti al mondo della Sindone di Torino. Alla resurrezione di Gesù non crede, ma crede nella scienza ed è per questo che non riesce a spiegarsi il Sacro Telo.

«OLTRE LA SCIENZA». «Se la Sindone sfida le credenze più profonde di così tante persone è perché implica in modo molto forte che c’è qualcosa che va oltre la scienza», dichiara lo scienziato alla Catholic News Agency, descrivendo il Telo su cui è impressa l’immagine di un uomo morto dopo essere stato brutalmente torturato e crocifisso.

IL MISTERO. Come affermato a tempi.it da Emanuela Marinelli, sindologa di fama internazionale, «il mistero più difficile da risolvere è quello dell’origine dell’immagine umana. È certo che il lenzuolo ha avvolto un cadavere, ma è altrettanto certo che quel cadavere non è rimasto a putrefarsi nel lenzuolo. Inoltre – fatto unico e inspiegabile – ci ha lasciata impressa una specie di fotografia di se stesso».

EBREO NON PRATICANTE. Schwortz, esperto di fotografia, ha fatto parte del gruppo eterogeneo che nel 1978 ha riunito molti scienziati di diversa estrazione per studiare la Sindone. Al tempo, essendo ebreo, per quanto non praticante, non voleva partecipare perché era molto scettico sull’autenticità del Sacro Telo. Poi un cattolico, specialista della Nasa, lo convinse scherzando così: «Non pensi che Dio voglia qualcuno del suo popolo eletto nella squadra?». Schwortz si lasciò persuadere e si trovò davanti al più grande mistero mai incontrato in vita sua.

IMPOSSIBILE PER IL MEDIOEVO. L’immagine impresa sulla Sindone, infatti, è tale che solo un’esplosione potentissima di luce avrebbe potuto riprodurla «ma questo supera anche le capacità della tecnologia moderna. In nessun modo un falsario medievale avrebbe potuto creare qualcosa di questo tipo, usando tra l’altro un metodo che noi non comprendiamo ancora oggi, anche se siamo nell’era più orientata all’immagine della storia umana ».

«SCIENZA NON HA UNA RISPOSTA». Il problema della Sindone è che «la scienza moderna non ha una risposta su come possa essere stata fatta». Come è cambiata dunque la posizione dello scettico Schwortz? «Ci sono migliaia di tanti piccoli pezzetti di evidenza che, quando li si mette insieme, giocano in modo sproporzionato a favore della sua autenticità». E per combattere le teorie negazioniste di migliaia di scettici, Schwortz ha anche fondato un sito, dove riassume tutte le prove scientifiche a favore della Sindone.

METTERSI IN DISCUSSIONE. Nonostante questo, tanti credono ancora che la Sindone sia un falso: «Se una persona non negasse la scienza in questo caso, dovrebbe ripensare a se stesso e a ciò in cui crede. È molto più facile rifiutare tutto e non preoccuparsene. Così non devono combattere con le proprie credenze. Molte persone preferiscono ignorare un problema che mettersi in discussione».

«TEST DELLA FEDE». Schwortz sa che l’immagine impressa sulla Sindone parla di un uomo morto esattamente nel modo descritto dal Vangelo e sa che quell’uomo è Gesù. Ma sa anche che «si arriva ad un punto dove la scienza deve fermarsi e la gente deve decidere. La Sindone è un test della fede. La risposta alla fede non può essere un pezzo di tessuto. Ma, forse, la risposta si trova negli occhi e nei cuori di chi guarda quel pezzo di tessuto».

L’ULTIMA PERSONA AL MONDO. Lo scienziato non si è convertito al cristianesimo (ma ha ricominciato a frequentare la sinagoga) ed è per questo che la sua testimonianza fa molta impressione, ogni volta che parla al pubblico, rendendolo più credibile: «Credo di servire Dio in modo migliore in questo modo, perché sono l’ultima persona al mondo che la gente si aspetterebbe [di trovare] andando a una lezione sulla Sindone. Perché, in effetti, è la reliquia cristiana definitiva. Penso che Dio, nella sua infinita sapienza, sappia bene quello che fa e che mi abbia messo qui per una ragione».

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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13 commenti

  1. luciana

    Natuzza evolo quando le hanno chiesto se la sindone e’ il sudario di gesu ha risposto: si, ma la scienza non lo dimostrera’ mai.

  2. SUSANNA ROLLI

    Mamma mia che bravi a costruire un falso ad arte -con i pollini incastrati tra le fibre rilevabili nella trama- che ha avvolto un cadavere di un uomo non in putrefazione..Ma che bravi questi falsificatori, non di oggi, però, ma di tanti, tanti, tanti, tanti, tanti secoli fa.
    Come fate presto voi scettici a tirare le vostre somme, sempre pronti ad infangare…Io la storia la so tutta diversamente impostata! E noi cristiani -diversamente da voi atei- ci lasciamo anche consigliare dai mistici, che hanno parlato e continuano a parlare con Dio… Tutti falsoni, come quei veggenti che cadono contemporaneamente in ginocchio e parlano senza voce con Entità Superiori? Sveglia, psicologi e psichiatri, sveglia -direste voi super super menti- non fatevi imbrogliare, fate come noi!!! I Super Kim e Super Tony!!

  3. Tony Caproni

    «OLTRE LA SCIENZA»

    si oltre la scienza sicuramente, perche la scienza ha smesso da tanto tempo di occuparsi della Sindone avendo dimostrato che è un falso sotto ogni punto di vista sia storico, scientifico e religioso, oltre ad essere del tutto inutile.
    E’ infatti la stessa chiesa a non confermare l’autenticità del telo (ma ovviamente induce i fedeli a venerarla)!

    Se cristo fosse risorto veramente perche mai avrebbe dovuto fare …. l’esplosione di luce (ai raggi laser addirittura .. secondo i sindonologi, ovvero i DoNascimiento di turno)?

    Siamo la cinema?

    Ha avuto un momento di protagonismo? Non poteva semplicemente apparire fuori dal sepolcro?

    La Sindone è quindi una sciocchezza infantile che serve solo ad attirare la gente.
    Il cristianesimo senza i miracoli, senza le classiche forme della superstizione e delle esternazoni “mirabolanti” da guru e santoni è inesistente.

    «METTERSI IN DISCUSSIONE»

    Se voi cattolici ammetteste che la Sindone è un banale falso dovreste mettere in discussione tutta la vostra esistenza. Siete voi che non potete mettervi in discussione, neanche di fronte all’evidenza dei fatti.
    Per credere alla resurrezione di Cristo vi attacate a qualunque cosa.

    La chicca finale:
    “Lo scienziato non si è convertito al cristianesimo”

    ma come ritiene l’evento miracoloso e quindi crede di trovarsi di fornte a dio e non si converte!?
    Perchè cosi sarebbe piu credibile?

    Siete (su) un binario morto.

    1. luciana

      Natuzza evolo quando le hanno chiesto se la sindone e’ il sudario di gesu ha risposto: si, ma la scienza non lo dimostrera’ mai.

      1. SUSANNA ROLLI

        Grazie, Luciana, citi sante persone cristiane mistiche e come Natuzza tante altre ce ne sono, ma i vari troll non ne vogliono sapere, perchè per loro sono tutti degli imbroglioni, S.Padre Pio compreso! Vaglielo a spiegare cosa signofica vita vissuta quotidianamente nel soprannaturale!, non comprendono!

  4. Kim

    Chissà cos’è davvero questa Sindone… Sono stati fatti tanti studi e tante ricerche, scienziati, religiosi e tante altre persone ne hanno discusso e ancora ne discutono, ma per il momento una risposta definitiva non è ancora stata data. Quando è così, di fronte a un mistero che ancora è irrisolto, l’unico atteggiamento saggio è la cosiddetta “sospensione del giudizio”: cioè, non gridare al miracolo, a chissà quale manifestazione del divino (che comunque non esiste), ma accettare serenamente che per ora la scienza non ha una risposta definitiva. Nel corso della storia si sono verificati tanti fenomeni che, per le conoscenze del momento erano inspiegabili e venivano subito considerati miracoli o manifestazioni della divinità, ma che in seguito la scienza, progredendo, ha saputo capire e spiegare, riportandoli alla giusta dimensione. Un esempio è il cosiddetto “miracolo di Bolsena” del 1263: le ostie che sanguinarono. In epoca di ignoranza e di superstizione come quella medioevale, tutti gridarono al miracolo, subito, senza esitare e senza pensare che potesse esserci una spiegazione più razionale. Nel XIX la spiegazione fu trovata: si tratta di un normalissimo fenomeno determinato dall’azione del batterio Serratia Marcescens che su prodotti ricchi di amidi, fra cui le ostie, genera un pigmento di colore rosso e di consistenza gelatinosa, chiamato Prodigiosina, molto simile al sangue. Forse in futuro la scienza saprà spiegare il mistero della Sindone e avrà la risposta per i tanti quesiti ancora aperti. Di certo io non credo che si tratti di un miracolo o di una manifestazione divina perché queste cose non esistono davvero.

    1. SUSANNA ROLLI

      Giorno, Filomena! Le campane a casa mia suonano in tutt’altro modo! Poi ci sono le Rivelazioni private -che tu non citi- ove N:S:G:C: parlava ai mistici spiegando la Sua vita terrena, con tanto di Resurrezione dai morti , per es. Beata Anna Katerina Emmerick, religiosa, monaca agostiniana tedesca. Mistica, mooolto mistica.

      1. Kim

        Gentile Signora Rolli, ho già spiegato a un altro lettore di aver lasciato alla Redazione di Tempi tutti i miei dati anagrafici. Non sono la persona che lei ha nominato e questo è un equivoco che ho segnalato alla Redazione. Per il resto, Signora, io non sono interessata a fare polemiche con nessuno: lei è credente e ha le sue convinzioni, io non sono credente e ho le mie. Benissimo, per me non c’è problema. Ognuno si tenga serenamente le sue idee, ma io non sono disponibile a litigare con nessuno soltanto per una diversità di vedute. Distinti saluti.

    2. Tony Caproni

      —- Quando è così, di fronte a un mistero che ancora è irrisolto, l’unico atteggiamento saggio è la cosiddetta “sospensione del giudizio”

      E allora la chiesa dovrebbe astenersi dall’ostensione e dalla venerazione.

      Inoltre non ne riconosce l’autenticita ma la definisce acheropita ovvero NON realizzata da mano umana, e quindi divina e quindi ne riconosce l’autentitictà, e invece dice che potrebbe essere un falso, ma allora non sarebbe acheropita!

      Di fornte a tanta disonestà c’è solo da stendere un un Sacro Velo…. pietoso.

  5. ciccio2

    Ma se, come dice, non crede in dio, perché si rivolge a lui? Non mi sembra molto coerente…bah

    1. SUSANNA ROLLI

      Ciccio, scusa, io capisco che è ebreo -quindi crede in Dio- ma non in Gesù Cristo -che per noi cristiani è vero Dio e vero Uomo- morto e Risorto, dal quale scaturiscono Chiesa e cristianesimo -da Cristo.

  6. SUSANNA ROLLI

    Signor Barrie, ammiro la sua onestà, ma me vien da dire che se ci sono dei misteri questi esistono affinche’ si riesca a svelarli: con tanta, tanta buona volontà!
    Il Sacro Telo si spiega con la Resurrezione di Colui che vi venne avvolto….ma è anche -e soprattutto- una questione di Fede.
    Per molti, purtroppo, il Sacro Lino resterà un mistero non svelato….

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