Il racconto delle schiave yazide torturate dall’Isis. «Ci stupravano e ci costringevano ad abortire»

Di Leone Grotti
09 Ottobre 2015
Noor, 22 anni, racconta alla Cnn: «L'uomo che mi ha comprata mi ha detto: "Diventerai musulmana se 10 combattenti ti stupreranno". Lo ha fatto, poi mi ha passata ai suoi 10 amici»

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Non c’è limite all’orrore, quando si parla di Stato islamico. Ma se si affronta il problema delle violenze commesse dai jihadisti sulle donne e bambine yazide, rapite in Iraq a centinaia e centinaia l’anno scorso, è ancora peggio. Tutto è già stato detto e scritto, ogni possibile crimine è stato riportato, eppure mano a mano che le donne sfuggite ai carnefici trovano la forza di raccontare le proprie storie, emergono nuovi terribili dettagli.

MERCATO DELLE SCHIAVE. Bushra, 21 anni, come tante altre è stata rapita dall’Isis nell’agosto del 2014, durante l’occupazione della provincia di Sinjar. Come tante altre, è stata portata in catene al “mercato delle schiave“, dove jihadisti e religiosi di paesi arabi vengono a scegliere e comprare le loro concubine.
La ragazza racconta però che, prima di essere vendute, tutte venivano controllate da due ginecologi: dovevano verificare se erano in stato interessante e se erano vergini. «Una delle mie amiche era incinta di tre mesi», racconta alla Cnn. «L’hanno presa e portata in un’altra stanza. C’erano due dottori e l’hanno fatta abortire. Poi l’hanno riportata indietro. Le ho chiesto cos’era successo ma mi ha detto che i dottori le avevano ordinato di non parlare. L’hanno lasciata sanguinare e soffrire così tanto che non poteva più né parlare né camminare».

«TI PREGO, PORTAMI VIA». Bushra è riuscita a scappare e ora vive nel campo profughi iracheno di Dohuk, insieme a tante altre yazide. Tra loro c’è anche Noor, 22 anni: «Non avevamo scelta. Un uomo mi ha presa. Era vecchio, grasso e brutto. Ero molto spaventata. C’erano altri combattenti dell’Isis là, così ho pregato uno di loro di prendermi e sposarmi, pur di essere liberata da quell’uomo. Mi ha accontentata».
Se da principio il jihadista non l’ha obbligata ad avere rapporti sessuali con lui, dopo due giorni ha cambiato atteggiamento: «È venuto da me, mi ha mostrato una lettera e mi ha detto: “Qui si legge che ogni donna catturata diventerà musulmana se 10 combattenti dell’Isis la stuprano”. Allora mi ha stuprato e poi mi ha passato ai suoi amici. Mi hanno stuprata 11 persone diverse».

TENTATI SUICIDI. Non ci si può stupire se centinaia di ragazze, come dichiarato dalla deputata irachena Ameena Saeed Hasan, hanno cercato di suicidarsi pur di non essere umiliate a questo modo. Ma neanche uccidersi è facile. «Una volta, 14 ragazze che erano con me hanno cercato la morte bevendo veleno per topi. Ma i miliziani le hanno portate subito in ospedale per fare loro la lavanda gastrica. Non sono morte e si sono sentite dire: “Non vi lasceremo morire così facilmente”», spiega Bushra. «Anch’io ho provato a uccidermi, ma non ci sono riuscita».

SCHIAVITÙ E CORANO. Nel 2014, sul quarto numero di Dabiq, l’Isis ha giustificato così la riduzione a schiavitù delle donne yazide: «Bisogna ricordare che rendere schiave le famiglie degli infedeli e prendere le loro donne come concubine è un aspetto stabilito in modo chiaro dalla sharia. E se qualcuno la negasse o la prendesse in giro, negherebbe e prenderebbe in giro i versi del Corano e le narrazioni del Profeta, e di conseguenza diventerebbe un apostata».

@LeoneGrotti

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6 commenti

  1. CIM

    Quando l insegnamento Cattolico quello vero non esistera piu all ora vivranno tutti sotto a queste bestie sataniche che di umano ce solo il corpo. Eppure vedono tutto questo e i detti politici ce li portano anche nella nostra Patria. Ora sembre troppo tardi per mandarli via ma
    L EUROPA MERITA FORSE DI MEGLIO.. Fra non molto non rideranno piu i detti combattenti per distruggere il Cristianemiso vedremo cosa faranno contro queste bestie

  2. Menelik

    Ho letto sul Corsera il racconto di una Yazida scappata con altre e riparata dai Peshmerga (che Dio li abbia in gloria!), e diceva che ad alcune che avevano opposto resistenza a quei puzzolosi, erano state legate ad un palo esposto al sole estivo, e dopo averle slegate quasi svenute e disidratate, era stata data da bere dell’acqua dove avevano messo a putrefare delle carogne di ratto.
    Ecco, meditate.
    Io dico: sia benedetta ogni bomba, ogni razzo, ogni proiettile sparato da un mezzo russo, siriano del governo legittimo, cioè di Assad, e Curdo.
    E che Dio, nella Sua infinita saggezza, fulmini gli schiavisti daesh e tutti, e ripeto TUTTI, coloro che li fiancheggiano direttamente e indirettamente.
    Quello che è in corso laggiù è un autentico SCONTRO DI CIVILTA’, e Assad col suo governo tutto sommato tollerante delle etnie e religioni, ed i Russi accorsi in aiuto del governo legittimo, si stanno dimostrando i veri difensori dell’Occidente giudaico-cristiano, contrariamente all’alleanza dei mercanti, che andrebbero a braccetto anche col diavolo, pur di conseguire i loro più o meno occulti disegni mercantili.
    Qui non c’entra niente Israele, è solo uno scontro di civiltà tra islam jihadista e governo legittimo abbastanza tollerante di Assad, tutto sommato relativamente democratico se consideriamo il contesto locale.
    Certo, la Repubblica Federale Tedesca è più democratica del regime di Assad, ma questa è l’Europa, quello è il Medioriente islamico. Sono cose diverse.

  3. Sebastiano

    “…rendere schiave le famiglie degli infedeli e prendere le loro donne come concubine è un aspetto stabilito in modo chiaro dalla sharia. E se qualcuno la negasse o la prendesse in giro, negherebbe e prenderebbe in giro i versi del Corano e le narrazioni del Profeta, e di conseguenza diventerebbe un apostata…”

    Sarà per questo che dagli “islamici moderati” di casa nostra non si sentono non dico delle urla di orrore ma neppure un refolino di chiacchericcio?

    1. luciana

      Si. E nel corano c e’ scritto anche altro. C e’ un sito molto esplicito e chiaro: fondamentalismo islam e cristianesimo.

  4. Matteo Bassi

    Pagherete caro,pagherete tutto! Arriva il castigamatti

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