
La preghiera del mattino (2011-2017)
«Sarò orgogliosa di sacrificare la mia vita per Dio»
Asia Noreen Bibi (qui tutta la storia) è in prigione già da sei anni, 2.196 giorni per la precisione. La sua colpa è aver bevuto un bicchiere d’acqua. La donna cattolica pakistana, madre di cinque figli, è stata incarcerata il 19 giugno 2009 con l’accusa di blasfemia dopo un diverbio avuto con due colleghe musulmane: aveva preso dell’acqua dal pozzo per ristorarsi durante il lavoro nei campi ed è stata accusata di aver infettato la fonte in quanto cristiana. Ancora peggio, su esplicita richiesta si è rifiutata di convertirsi all’islam. Condannata all’impiccagione in primo e secondo grado, è in attesa della sentenza della Corte suprema: se questa non revocherà la condanna, solo la grazia del presidente del Pakistan Mamnoon Hussain potrà salvarla dalla morte. Pubblichiamo di seguito una lettera scritta dalla donna nel dicembre del 2012, nella quale testimonia la sua grande fede.
Mi chiamo Asia Noreen Bibi. Scrivo agli uomini e alle donne di buona volontà dalla mia cella senza finestre, nel modulo di isolamento della prigione di Sheikhupura, in Pakistan, e non so se leggerete mai questa lettera. Sono rinchiusa qui dal giugno del 2009. Sono stata condannata a morte mediante impiccagione per blasfemia contro il profeta Maometto.
Dio sa che è una sentenza ingiusta e che il mio unico delitto, in questo mio grande Paese che amo tanto, è di essere cattolica. Non so se queste parole usciranno da questa prigione. Se il Signore misericordioso vuole che ciò avvenga, chiedo agli spagnoli di pregare per me e intercedere presso il presidente del mio bellissimo Paese affinché io possa recuperare la libertà e tornare dalla mia famiglia che mi manca tanto. Sono sposata con un uomo buono che si chiama Ashiq Masih. Abbiamo cinque figli, benedizione del cielo: un maschio, Imran, e quattro ragazze, Nasima, Isha, Sidra e la piccola Isham. Voglio soltanto tornare da loro, vedere il loro sorriso e riportare la serenità. Stanno soffrendo a causa mia, perché sanno che sono in prigione senza giustizia. E temono per la mia vita.

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3 commenti
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Prego spesso pet Asia anche ora supplico la beata vergine Maria di intercedere presso Gesù perché faccia succedere qualcosa che permetta la liberazione di Asia Ma se la volontà di Dio fosse diversa invito i cattolici che sostengono come me Asia di fare penitenza affinché lo Spirito Santo gli Angeli i santi tutti e la nostra Mamma celeste le diano conforto e forza aAmen
Come si fa a mandare questa lettera al presidente?
Curiosità: c’è modo di scrivere al presidente del Pakistan?